Un video pubblicato da un profilo Facebook mostra 8 autobus con auto dei Carabinieri in capo e in coda, filmati in un tratto dell’A22 e provenienti dal Brennero, più precisamente nella zona Rovereto Sud/Lago di Garda. Chi pubblica il video scrive: “Ma guarda che strano… provenienti dal Brennero 8 pullman tedeschi, con vetri oscurati, scortati dai carabinieri… 50×8 sono 400 passeggeri … saranno mai turisti….o altri ???”.
La ricerca di riscontri ci porta a Libero Quotidiano, che anziché fare una verifica prende come riferimento proprio il post su Facebook come unica fonte, e scrive:
La domanda (tendenziosa) nasconde un sospetto raccolto da tutti i commentatori o quasi: su quei pullman, forse, ci sono ospiti molto poco desiderati a Berlino e dintorni e rispediti nel luogo di arrivo originario. Un bel carico di immigrati richiedenti asilo approdati, magari, a Lampedusa, e senza i documenti necessari per ottenere lo status di rifugiati. In ossequio alle regole del Trattato di Dublino, eccoli tornare al Paese di primo approdo. Come diceva Giulio Andreotti: “A pensar male si fa peccato, ma…”.
All’appello non poteva mancare Voxnews che – anch’esso – senza fornire maggiori dettagli ci fa sapere che lo stesso video è stato ripreso dal consigliere regionale del veneto Gabriele Michieletto, che tuttavia cita l’utente del post originario senza fornire ulteriori informazioni.
Libero Quotidiano, per ora, è l’unica testata ufficiale che riporta la notizia, anche se non approfondisce l’argomento e si limita alle supposizioni (forse, magari, sospetto), gli stessi dubbi presentati da chi ha postato il video in origine. L’utente, infatti, registra il video mentre transita nella corsia accanto alla fila di autobus, ma proprio perché i vetri degli autobus sono oscurati non può che parlare di ipotesi. In nessuna parte del video, infatti, vediamo i passeggeri scendere dagli automezzi né mostrare i loro eventuali documenti per testimoniare la loro provenienza. Abbiamo solo le immagini immortalate dall’esterno degli autobus. Nient’altro.
I sospetti, ovviamente, nascono dalla presenza di due auto dei Carabinieri e dietro la fila di automezzi e in capo ad essi, ma restano sospetti e non vi è una prova certa che si tratti di migranti “restituiti all’Italia dalla Germania”.
Parliamo di nessuna fonte, dunque, perché non possiamo smentire né confermare quanto viene proposto dall’utente che ha riportato il video, che non offre altre fonti se non le immagini riprese dall’esterno.
Nelle ultime ore il quotidiano online Open ha risolto il caso e ha riportato le dichiarazioni dirette e dell’azienda di trasporti NussBaum e dei Carabinieri. Nel primo caso il merito va a un lettore del quotidiani di Enrico Mentana, che ha contattato la NussBaum per avere informazioni sul video in circolazione e ha saputo direttamente dall’azienda che gli autobus trasportavano forze armate della Nato.
In secondo luogo la redazione di Open, per una verifica più approfondita, ha contattato i Carabineri – dal momento che due dei loro veicoli scortavano il corteo – e ha saputo che le due auto stavano scortando militari americani della base di Vicenza che rientravano da un’esercitazione all’estero.
Nessun migrante, quindi: sulla base di un’ipotesi una semplice utente e un certo tipo di stampa italiana hanno montato il caso, ma si trattava di militari. Non migranti. Militari.
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