Attenti alla truffa del Segway Ninebot a due euro
Il falso sondaggio di “media.it” per il Segway Ninebot a due euro fa parte della ricchissima famiglia del Phishing del “tutto a due euro” che abbiamo visto più volte su questi schermi.
Ovvero quel genere di truffa basata sul presentarsi come un soggetto commerciale affidabile che, per motivi risibili, regala beni di valore a due euro. L’abbiamo visto con finte inserzioni LEGO, Samsonite e Amazon.
Attenti alla truffa del Segway Ninebot a due euro
Il meccanismo è sempre uguale: un soggetto che imita un ente commerciale, in questo caso Mediaworld, vi manda un brevissimo sondaggio per farvi sentire motivati. Eseguendolo ovviamente vincerete, a questo gioco si vince sempre, almeno in apparenza, per poi perdere tutto alla fine.
Nel senso, ovviamente che la vittoria è costruita a tavolino per irretirvi.
Il sondaggio, a prescindere dal “numero limitato di posti” sarà sempre aperto. Ci sarà sempre lo stesso numero di scooter a due euro “perché l’imballaggio è danneggiato”. Sempre.
Eseguito un brevissimo sondaggio su un sito falso con link fittizi di Mediaworld, vi sarà chiesto di inviare gli estremi di pagamento: indirizzo email, nome, cognome e un conto corrente valido o gli estremi della carta di credito “per il premio”
E qui casca l’asino: nella migliore delle ipotesi non avrete mai il desiderato buono scooter, ma sollo addebiti senza alcuna contropartita. Nella peggiore ora uno sconosciuto ha tutti i vostri dati, che userà per gabbare altre persone e per attingere liberamente al conto corrente che voi stessi gli avrete fornito.
Contibuiscono a ingolosire i potenziali truffati in fieri i commenti di presunti utenti soddisfatti pronti a esibire lo scooter appena ricevuto: noterete però che si tratta solo di account recenti, con minima attività e foto profilo create spesso con un aiuto del’Intelligenza Artificiale.
Lo stesso profilo Facebook di “Media it” da cui proviene il testo non ha alcuna forma di verifica e non è collegato a Mediaworld.
Vi resta una sola cosa da fare se ci siete cascati: bloccare il conto corrente ed eventuali dati di carta forniti e denunciare la cosa alle autorità. Altresì cambierete le password degli account di posta coinvolti.
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