Il bollettino a parte per i non immunizzati è una proposta che viene da lontano e che si concreterà presto. E che sinceramente trova tutto il nostro favore.
Uno dei cavalli di battaglia della propaganda novax deriva proprio dalla distorsione dei dati provenienti dalla vaccinazione derivati dall’avere una statistica “unica” e universale.
Abbiamo prove empiriche (vedi la questione della Amerigo Vespucci, del “matrimonio a Reggio” e del Casamaki) che dimostrano come la vaccinazione abbatte di un ordine di grandezza il rischio di contagio, abbattendo poi all’interno dei contagiati il rischio di ospedalizzazione, malattia grave e morte fino ad un consistente ed evidente abbattimento del rischio.
Abbiamo anche prove statistiche e matematiche: secondo i dati riscontrabili presso l’Istituto Superiore di Sanità. Se somministrato in modo completo il vaccino:
Confermando quindi una riduzione di un ordine di grandezza. Ogni dieci non vaccinati si ammala un vaccinato, ogni dieci ricoverati non vaccinati uno solo è non vaccinato e così via.
Siamo sostanzialmente di fronte a due pandemie diverse: una pandemia dei vaccinati, basata sull’elevata contagiosità della Variante Delta ma più simile “all’obiettivo endemia” che ci eravamo prefissi ad inizio pandemia ed una pandemia dei non vaccinati.
La prima pandemia è simile all’obiettivo di “convivenza col virus” che ci eravamo prefissi come scenario più realistico di uscita dalla Pandemia. COVID19 diventa una delle influenze stagionali che “stendono a letto” moltissimi italiani ogni anno, ma gli ospedali non si riempiono, le terapie intensive restano libere per altri malati cronici o gravi e i periodici richiami vaccinali consentono di ammansire la malattia.
La seconda pandemia è quella che abbiamo visto in questi giorni: persone che entrano in ospedale e finiscono intubati, cluster diffusi, rischio decuplicato di tutto dal contagio alla morte.
Confondere le due pandemie distinte in un medesimo calderone apre la vista alle aberrazioni statistiche che abbiamo già esaminato in questo articolo.
Statisticamente parlando, se nella stessa popolazione insistono non vaccinati e vaccinati, ecco che mostreremo ospedali pieni e novax pronti a spergiurare che “non è colpa dei non vaccinati, ma è il vaccino”.
Anche per questo molti interpreti, dalla Fondazione Einaudi in poi hanno richiesto di avere nel bollettino giornaliero che ci accompagna, un dato scisso tra immunizzati e non.
Per togliere frecce alla propaganda novax, che spesso punta sul fatto che l’effetto Simpson non è palese e le distorsioni statistiche non sono alla portata di molti.
Ci sono regioni virtuose che già seguono esempio: entro settembre tutte le regioni dovranno adeguarsi e il bollettino sarà definitivamente scisso.
Un bollettino a parte per i non immunizzati e per gli immunizzati.
Bollettino che, ovviamente non potrà che confermare i dati che abbiamo già più volte esaminato in questi mesi, e quindi confermare l’efficacia del vaccino nell’abbattere il contagio.
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