Arrestata immigrata icona della solidarietà: era il boss dello spaccio di Milano Centrale
Una notizia pubblicata da Il Primato Nazionale riporta che a Milano è stata arrestata un’immigrata dedita allo spaccio alla stazione di Milano Centrale, ma che era anche solita consegnare pasti caldi in piazza Duca D’Aosta alla modica cifra di 3 euro ogni giorno alle 14.
L’arresto
Come riporta Milano Today, l’arresto è avvenuto l’1 marzo proprio in piazza Duca D’Aosta alle 22 ad opera della Questura di Milano, in quanto aveva violato l’obbligo di firma e di dimora a Novara. Negli ultimi due mesi la “matrona” – questo il nome con il quale gli investigatori la identificavano – era stata arrestata due volte per il possesso di hashish e marijuana, mentre negli ultimi tre anni era stata controllata almeno 15 volte.
La “matrona”
Maria, 26 anni e originaria del Gambia, secondo gli investigatori aveva tra le mani dieci ragazzi suoi connazionali che usava come corrieri per lo spaccio di hashish e marijuana. Dopo le misure restrittive cui era stata sottoposta senza mai rispettarle, negli ultimi due mesi, gli agenti e i pm avevano chiesto al giudice un ulteriore intervento per via del pericolo di reiterazione del reato. Per Maria, dunque, si sono aperte le porte del carcere.
Il Giorno e Primato Nazionale scrivono che la donna si presentava ogni giorno di fronte alla stazione con un pentolone di cous-cous da distribuire ai migranti che sostavano nel piazzale. Ansa conclude riportando che secondo le indagini Maria riforniva tutti i pusher della Stazione Centrale.
La notizia è dunque vera: Maria, la “matrona”, è stata arrestata alle ore 22 dell’1 marzo in piazzale Duca D’Aosta. Aveva violato l’obbligo di firma e di dimora disposto a seguito dei suoi reati di detenzione di stupefacenti, e gli inquirenti avevano già chiesto per lei misure più restrittive. Maria era solita distribuire pasti ai migranti presenti in stazione al prezzo di circa 3 euro.
Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o
con una donazione PAYPAL.