Complottismo

Api cadono morte dagli alberi accanto ai ripetitori 5G

Un articolo pubblicato il 2 agosto 2019 su Veb.it si presenta con un titolo interessante: “Api cadono morte dagli alberi accanto ai ripetitori 5G”. La storia si ripete dai tempi dell’articolo sugli uccelli caduti a seguito delle onde del 5G di cui avevamo parlato in questo articolo. A questo giro, troviamo un testo che contiene frasi del genere: “Da pochi giorni un video ha fatto il giro del web, mostra centinaia di api morte sul pavimento che circonda quelle che dovrebbero essere due torri 5G“.

Continuando:

Ci sono affermazioni online che anche le api potrebbero essere state colpite dagli effetti collaterali, dopo la condivisione di questo video (?).

La clip, girata a Sierra Madre, in California, mostra i corpi senza vita delle api a terra,  Philip Sites, autore del video, ha affermato di essere stato individuato tra due tralicci 5G..

Hanno piazzato queste cose e non sanno nemmeno se sono sicure per le persone“, ha detto nel suo video, poi ha proseguito: “Ma posso dirvi che secondo me non sono sicuri per il nostro ambiente perché stanno uccidendo le api dappertutto.”

Ancora:

La morte di determinati tipi di insetti spesso è legato anche a fenomeni sismici, come è stato studiato.

Perché pubblicare un titolo del genere, allora? Sul complottismo correlato al 5G si è occupata molto spesso anche la redazione di Snopes e i colleghi di Butac avevano proposto la loro analisi su un’immagine che mostrava api morte, il cui decesso veniva attribuito al 5G. Dobbiamo far notare, inoltre, che gli stessi autori di Veb.it riportano che tra i commentatori del video di Philip Sites qualcuno gli fa notare che le antenne del 5G sono state installate solamente nelle principali città, e che dunque non è possibile che siano presenti a Sierra Madre.

La stessa affermazione è riportata da Sputnik News, e testate come il New York Times non fanno che sottolineare che quanto si dice sul 5G in termini di pericolo per gli animali sia puro complottismo. Nel nostro caso specifico Mondo3 ha indicato uno studio pubblicato sul Berner Zeitung nel 2017. Il dottor Jean-Daniel Charrière, ricercatore dell’osservatorio Agroscope della Confederazione per la ricerca agronomica, ha affermato:

Tutti gli studi ad oggi condotti in questo ambito non hanno confermato che l’inquinamento elettromagnetico è problematico per le api.

Soprattutto, Charrière afferma che per arrivare alla morte di intere colonie di api nei pressi di un’antenna del 5G si deve avere a che fare con un grosso quantitativo di radiazioni, e anche il Daily Star ricorda gli effetti che un terremoto può avere sulle api, ma non di quelli della rete 5G. Il dibattito è sempre aperto, e secondo alcuni studi il rischio si presenta solamente per le api mellifere, maggiormente sensibili per natura alle onde elettromagnetiche e che potrebbero subire un disorientamento nel volo o produrre meno miele, e addirittura diventare più aggressive ma non si parla di morte in massa di api colpite dalle onde del 5G.

Uno studio dedicato, infine, riporta:

Per quanto riguarda le onde elettromagnetiche, si possono citare quelle per la trasmissione dei segnali di telefonia mobile. All’attuale stato delle conoscenze, un influsso quantificabile di tale segnale radio sullo sviluppo delle colonie sembra improbabile, ma mancano ancora studi significativi in proposito. La stessa situazione si riscontra riguardo l’influsso sullo sviluppo delle colonie della radiazione terrestre e dei corsi d’acqua.

Forbes ricorda, inoltre, che una frequenza che potrebbe danneggiare uomini e animali deve raggiungere i 28 GHz, e la rete 5G non ha una tale frequenza (che è riportata in questo documento della Camera). In poche parole, le prove sulla pericolosità del 5G per persone e animali compaiono soltanto in video amatoriali, blog indipendenti e siti sensazionalisti, mentre la scienza ribadisce che tali conseguenze sono ancora sotto esame.

Intanto, il video preso in esame nell’acchiappaclick pubblicato da Veb.it e firmato da Philip Sites dice il falso: a Sierra Madre non esistono antenne 5G e le api potrebbero essere cadute per tanti altri motivi, come accade per i terremoti.

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