Stanno circolando voci incontrollate a proposito di lockdown del nuovo decreto sul Covid di ottobre che, con ogni probabilità, verrà ufficializzato nella giornata di domani. Di recente abbiamo chiarito la questione relativa alla proroga dello stato di emergenza, provando a rendere più chiari alcuni concetti specifici, ma evidentemente oggi occorre fare ordine con alcune anticipazioni sui provvedimenti che verranno presi in Italia a strettissimo giro anche su bar e ristoranti, nel tentativo di limitare la diffusione dei contagi tornati di recente a livelli preoccupanti.
Il presupposto dal quale partire è semplice. Per quanto autorevoli le fonti, ogni notizia emersa in queste ore è ufficiosa e non ufficiale. Come riportato da IVG, ad esempio, la prima misura che verrà introdotta dovrebbe prevedere la chiusura di bar e ristoranti entro le 22, o al massimo le 23. Il tentativo, in questo caso, è quello di limitare gli assembramenti notturni tra persone, dando un freno alla cosiddetta movida.
A vigilare, affinché il nuovo decreto di ottobre sul Covid venga rispettato, poi, dovremmo avere l’esercito nelle nostre strade. Soprattutto nelle aree dove tendenzialmente c’è una maggiore aggregazione tra persone. Il punto più importante della nostra analisi, però, riguarda la questione della mobilità. Al momento non è previsto il lockdown nazionale. Per intenderci, non ci saranno limitazioni agli spostamenti come quelli che ci sono stati imposti a marzo e ad aprile. E, a quanto pare, non è neppure in programma una soluzione del genere a medio termine.
La scelta, con il nuovo decreto Covid di ottobre, dovrebbe essere quella di rendere ufficiale lockdown localizzati nel momento in cui verranno riscontrati focolai in determinate aree. Un po’ come avvenuto in Campania negli ultimi mesi coi casi di Mondragone e Sant’Antonio Abate. Infine, si va verso la mascherina obbligatoria per tutti anche all’aperto.
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