Antiabortisti contro Pina Picierno, al Parlamento Europeo arriva un feto di plastica dal gruppo Kaleb
Sorpresa da parte degli antiabortisti contro Pina Picierno, eurodeputata PD: nel suo ufficio presso il Parlamento Europeo è stato recapitato un feto di plastica da parte di un gruppo pro-life. La stessa Picierno ha denunciato l’episodio sui canali social.
Il feto di plastica
Di seguito il messaggio postato da Pina Picierno:
Questa mattina, come molte altre mattine, ho ricevuto una riproduzione di un feto in plastica spedito per corrispondenza qui al Parlamento Europeo. Questa volta si tratta di un presente del gruppo fondamentalista pro-life “Kaleb”.
In passato altre sigle si sono alternate in questa pratica oscena e violenta intrisa di colpevolizzazione e strumentalizzazione di una decisone come l’aborto, che è una decisione privata che riguarda le donne. Ma questa riproduzione in scala di un feto è anche uno schiaffo in faccia a tutte le donne che un figlio lo hanno perso o che non possono averlo. Una violenza ricattatoria che non possiamo più accettare, sale sulle ferite che non siamo più disposte a farci mettere.
Se “Kaleb” e gli altri fondamentalisti pensano di farmi e farci arretrare nelle lotte per i diritti sbagliano. Questa pratica oscena di dissuasione è solo l’ultima offesa che useremo come legna da ardere per fare luce sul loro oscurantismo patriarcale.
Il gruppo Kaleb
La notizia è stata ripresa dalle testate nazionali. L’eurodeputata scrive che il mittente sarebbe il gruppo fondamentalista pro-life Kaleb. Si tratta di un gruppo di attivisti del tutto simile agli italiani Pro-Vita, con sede a Lipsia (Germania).
Il gruppo prende il nome dal personaggio biblico Caleb, appunto, figlio di Iefone della tribù di Giuda. Durante il primo esodo degli Israeliti dall’Egitto, Mosè incaricò i capi di ogni tribù di esplorare la terra di Canaan (o Cananea, corrispondente all’attuale Libano, Palestina, Israele e parte di Siria e Giordania). Caleb esaltò quella terra, e Giosuè con lui, per questo propose e ne ottenne la conquista nonostante la ferma opposizione delle altre tribù.
Su questa conquista ottenuta da un voto di minoranza il gruppo Kaleb fonda la sua mission, come afferma sul sito ufficiale. Tante le iniziative contro l’aborto, trattandosi comunque di un gruppo a trazione cristiana. Il gruppo Kaleb ha anche una sezione merchandising che include, appunto, il feto di plastica ricevuto da Pina Picierno.
Si chiama Embryo, ed è la riproduzione di un feto di 10 settimane. Il prodotto è in vendita al prezzo di 1 euro e viene distribuito insieme ad una brochure.
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