Animazioni contro la guerra: la scena demo per la pace… a 8bit
Animazioni contro la guerra: la cultura, ogni genere di cultura, in questo conflitto sta avendo un ruolo capitale. La cultura che sanziona, che nega l’accesso alle sue sale a chi ha le mani e le intenzioni insanguinate.
Ma anche la cultura che salva, che si schiera per la pace. E tra le varie diramazioni della cultura, la cultura moderna, anzi post-moderna. Anonymous, il collettivo hacker senza un capo, un sito, un hub e una direttiva unitaria che converge nell’obiettivo di dichiarare guerra a Putin ed agli Oligarchi mettendo a disposizione le competenze di tutti per sconfiggere la censura del Cremlino.
Ma c’è anche la Demoscene, veri e propri artisti digitali in grado di creare animazioni contro la guerra. Messaggi audiovisivi da pochi Kb.
E con un enorme vantaggio: possono girare su computer datati, basta un Commodore 64 “liscio” con almeno un Datassette o un Floppy Disk (o le loro ricostruzioni moderne, svariate interfacce che consentono di collegare lettori musicali, pendrive USB e schede di memoria SD al posto dei loro antenati magnetici).
Oppure su un emulatore facilmente reperibile, come VICE.
Arte contro la guerra gratuita, incontrollabile. Può essere scaricata da Internet, inviata via messaggino su rete mobile (sono una manciata di Kb, file molto più contenuti di una fotografia da cellulare. E molto più efficaci.
E ce ne sono di ogni tipo: ilari e salaci, un semplice ed efficace “Cosa stai facendo, Putin?!?”, un inno pacifista e una semplice bandiera…
E buona fortuna a censurare un Commodore 64.
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