Anche Viganò ci parla del Great Reset 2021: i 3 concetti oltre la solita dittatura sanitaria

Da alcuni giorni si parla con insistenza del cosiddetto Great Reset 2021, una nuova corrente di pensiero che sposa teorie complottiste e negazioniste, in parte riguardanti anche il Covid. Dopo alcune iniziative provocatorie dei medici, da noi esaminate in giornata, bisogna dunque approfondire la questione che ora vede coinvolto anche l’arcivescovo ed ex nunzio apostolico negli Stati Uniti. Vale a dire quel Carlo Maria Viganò, che di recente ha avuto parole molto dure anche contro il Papa, al punto da ottenere anche le simpatie dei sovranisti.

Le bufale senza fonti del Great Reset 2021: non solo Viganò tra i seguaci

Cosa si intende per Great Reset 2021? A dirla tutta, un contributo per comprendere al meglio una serie di bufale che, come si può facilmente immaginare, non hanno fonti certe e prove alle proprie spalle, arriva dallo stesso Viganò. Come è stato riportato anche da Marco Tosatti, la lettera dell’arcivescovo al Presidente degli Stati Uniti, ovvero Donald Trump che si appresta ad affrontare la tanto attesa sfida politica per la nuova carica presidenziale, ci dice tanto su questa corrente.

Una serie di capisaldi contro i poteri forti, che in questi mesi avrebbero deciso di puntare tutto sulla imposizione del vaccino, passo necessario per arrivare ad una sorta di obbligo di passaporto sanitario. Il Great Reset 2021, però, non è solo questo, in quanto si parla con insistenza di un id digitale, indispensabile da rendere tutti noi essere sempre tracciati.

Secondo Viganò, con il Great Reset 2021 si promette sostanzialmente ai cittadini un vero e proprio reddito universale, arrivando a cancellare il debito dei singoli. La bufala culmina con il prezzo da pagare per tutti noi, vale a dire l’obbligo di aderire ad un programma di vaccinazione Covid-19. E, come si può facilmente immaginare, il vaccino contro il Covid-21 risulta promosso da Bill Gates. Ad oggi, tutte teorie senza fonti.