ANALISI IN CORSO Trans accoltellato a Napoli, la vittima “Urlavano frasi di Salvatore Conte” – bufale.net
Ci segnalano questo articolo del sito TeleClubItalia.it che riporta un fatto di cronaca nera avvenuto ad Agnano, Napoli: l’aggressione di un trans ad opera di quattro persone.
La notizia è vera ed è riportata da diverse testate giornalistiche, ma c’è un particolare, abbastanza importante, che non viene riferito in tutti gli articoli, ma solo in alcuni.
Partiamo dall’articolo in esame, che titola così:
Trans accoltellato a Napoli, la vittima: “Urlavano frasi di Salvatore Conte”
Salvatore Conte è uno dei protagonisti principali della serie tv Gomorra e un titolo così sensazionalistico fa immediatamente pensare all’emulazione di una scena della serie o di un personaggio della stessa e infatti, proseguendo nella lettura, troviamo:
“[…] gli aggressori del trans accoltellato l’altra notte ad Agnano si sono ispirati proprio alla serie di Gomorra. A rivelarlo Fanpage.it.
Il branco che ha aggredito il transex l’avrebbe insultato e avrebbe urlato le frasi di Gomorra.
Non solo. Sempre secondo la testimonianza della vittima, avrebbero persino gridato il nome di Salvatore Conte imitando, probabilmente, alcuni passaggi del terzo episodio della serie Gomorra in cui il boss Salvatore Conte ha una storia sentimentale e segreta con un transessuale.“
Andiamo allora a leggere l’articolo di Fanpage.it, che titola “Trans aggredita a coltellate: “Come in Gomorra, ripetevano frasi di Salvatore Conte” e dove in effetti troviamo proprio un riferimento esplicito alle dichiarazioni della vittima:
“Ripetevano frasi di Gomorra, urlavano il nome di Salvatore Conte». Dalla fiction alla realtà? È quanto testimonia una giovane transessuale, 22 anni, aggredita a Napoli, nella zona del Parco degli Astroni, quartiere Agnano”
e ancora:
“Secondo quanto riferito dalla giovane agli agenti del commissariato Pianura, dove ha sporto denuncia, quattro persone le si sarebbero avvicinate mentre era in strada. Insulti e battute di scherno, ‘ispirate’ proprio alla vicenda che ha visto protagonista della terza puntata della seconda serie della fiction Gomorra la trans Nina, che aveva un rapporto sentimentale col boss Salvatore Conte”
Intanto c’è da notare che entrambi gli articoli riportano nel titolo il riferimento a delle presunte frasi di Salvatore Conte, riferimento che, nel corpo del testo, diventa poi relativo al nome di Salvatore Conte.
Perché? Perché questo Salvatore Conte, nella puntata incriminata (la terza della seconda stagione) non dice proprio niente. Anzi, di fronte agli insulti portati alla trans Nina (nella serie tv) da parte di alcuni commensali, Conte si chiude in un silenzio imbarazzato a causa della sua relazione segreta con Nina.
Qui potete visionare la scena in questione.
Inoltre, facendo una ricerca online su questa notizia, abbiamo notato che tutte le testate che l’hanno riportata, circa il dettaglio dell’emulazione di Gomorra, fanno riferimento all’articolo di Fanpage.it, come unica fonte.
Facciamo una piccola carrellata:
Secondo quanto riportato da Fanpage, i malviventi hanno tirato fuori i coltelli e hanno aggredito il trans. “Ripetevano le frasi di Gomorra e urlavano il nome di Salvatore Conte. Si sono ispirati alla vicenda della terza puntata della serie che ha visto protagonista Nina che aveva un rapporto sentimentale col boss Salvatore Conte. Mi sembrava di essere dentro a Gomorra” – ha dichiarato la vittima ai carabinieri al momento della denuncia.
Secondo quanto rivelato da FanPage.it, la vittima avrebbe raccontato agli agenti che gli aggressori avevano fatto riferimento a frasi della serie tv Gomorra, menzionando anche Salvatore Conte, boss che nella fiction ha una relazione proprio con un trans. […] a preoccupare è il passaggio dalla violenza vista in televisione a quella nella realtà.
Accade a Napoli – come riporta il sito Fanpage – dove nella zona del Parco degli Astroni, quartiere Agnano, una transessuale di 22 anni è stata accoltellata e colpita al braccio sinistro con diversi fendenti. L’episodio è avvenuto ieri notte. Secondo la stessa trans chi l’ha aggredita “ripeteva frasi di Gomorra, urlava il nome di Salvatore Conte”.
e ancora:
Il Corriere della Sera, in una intervista a Roberto Saviano (autore dell’omonimo libro da cui è stata tratta la serie Gomorra Ndr) ha chiesto all’autore cosa pensasse di possibili episodi di emulazione (intervista fatta prima del fatto di Napoli). “Gomorra? Chi cerca il bene guardi Un Posto al Sole – ha detto Saviano al Corriere – Tutto quello che abbiamo rappresentato è tratto dalla realtà. Rischio emulazione? Incolparci è un atteggiamento omertoso”
Mentre la stessa notizia, su Repubblica.it e Il Mattino viene riportata ignorando completamente il dettaglio relativo all’emulazione della serie tv.
A onor del vero su Repubblica.it, verso la fine dell’articolo, c’è un piccolo riferimento, ma dai toni certamente più mitigati:
E intanto sul web la sua storia diventa la storia di Nina, la trans della seconda serie di Gomorra, anche lei insultata e accoltellata, Nina che piange in privato, ma che non scende a compromessi.
Non si fa cenno a delle reali dichiarazioni della vittima alla Polizia, ma semplicemente al fatto che su internet la notizia sia stata associata all’ormai famigerata scena di Gomorra.
Nei giorni scorsi abbiamo provato a contattare la redazione di Fanpage.it per chiedere lumi circa la fonte originaria di quelle presunte dichiarazioni (un’intervista diretta alla vittima dell’aggressione? Una dichiarazione della Polizia di Napoli che noi ci siamo persi?), ma non abbiamo ottenuto risposta, quindi sospendiamo il giudizio, dacché essendoci stata una denuncia, per quanto ne sappiamo noi, solo le forze dell’ordine che l’hanno raccolta conoscono il contenuto delle offese portate alla vittima dell’aggressione.
Questa sbufalata resta quindi in sospeso e ovviamente invitiamo la redazione di Fanpage.it a risponderci pubblicamente, se lo desiderano.
Perché abbiamo preso a cuore questa notizia?
Punto primo perché amiamo scovare la verità dei fatti e fare luce sulle ambiguità che a volte, nel riportare una notizia, possono emergere; secondariamente perché qualcuno di noi leggeva Dylan Dog quando ci dicevano che quel genere di fumetti incitava alla violenza, qualcun altro ascoltava Death Metal quando ci dicevano che quel genere di musica era da satanisti e adesso qualcuno di noi guarda Gomorra e rischia di sentirsi dire che è una serie tv che incita all’aggressività.
Individuare una causa esterna per giustificare o quantomeno dare un’attenuante a un atto di violenza è deresponsabilizzante e pericoloso. E questo già ipotizzando che effettivamente l’emulazione ci sia stata.
Figuriamoci se poi non fosse nemmeno così.
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