ANALISI IN CORSO Savona, orrore in spiaggia: bambina di 10 anni baciata e molestata sessualmente da un migrante. Arrestato
Noi del Sud, il 17 giugno, ha pubblicato un articolo che racconta un episodio di molestie ai danni di una bambina di 10 anni, sulla spiaggia di Savona:
Orrore sulla spiaggia di Ponente a Savona: Una bandiera italiana di 10 anni molestata sessualmente e baciata da un immigrato. Salvata dalla madre e dai carabinieri.
Secondo la denuncia della mamma (che ha chiamato subito il 112 chiedendo aiuto) e le indagini dei carabinieri, ha preso per mano la sua bimba di 10 anni che stava giocando in spiaggia e l’ha condotta in disparte baciandola e molestandola sessualmente. Un extracomunitario è stato quindi arrestato per violenza sessuale su minore.
L’inquietante episodio è avvenuto ieri sulla spiaggia di ponente a Savona e solo grazie al tempestivo intervento di mamma e carabinieri si è evitato il peggio.
L’immigrato, dopo essersi introdotto all’interno dei bagni, avrebbe approfittato di un momento in cui la bambina era da sola nella zona delle cabine per avvicinarla. Poi la mamma è andata a cercarla e ha visto lo straniero baciarla e toccarla.
Massimo riserbo da parte degli inquirenti.
La fonte citata è un articolo di Liguria Notizie del 16 giugno 2018, dal quale Noi del Sud fa copia-incolla. Come riporta la stampa nazionale, l’uomo è stato arrestato su disposizione del pubblico ministero Cristiana Buttiglione. Tuttavia, la localizzazione delle molestie indicata da Noi del Sud e Liguria Notizie trova discordia tra le testate locali (che riportano che la bambina si trovasse nella zona delle cabine) e le testate nazionali, che riportano che l’episodio si è consumato in riva all’acqua:
L’episodio, stando a quanto trapelato, è avvenuto in riva al mare. La bambina stava raccogliendo dei sassolini quando si è avvicinata all’uomo. Questi l’ha afferrata, avvicinata a sè, per baciarla su una guancia. Per fortuna sotto gli occhi della mamma della bimba, che, terrorizzata, si è messa a urlare e ha fatto sì, con quella reazione, che il nordafricano liberasse subito la piccola dal suo «abbraccio».
Prima di proseguire, è d’uopo mettere in chiaro che nello specificare il luogo in cui l’uomo avrebbe avvicinato a sé la bambina non intendiamo sminuire la gravità del fatto. Potrebbe mutare la gravità dell’episodio, certamente, se l’uomo avesse attirato a sé la bambina nella zona delle cabine, luogo decisamente più appartato. La contraddizione tra stampa locale e nazionale, in ogni caso, non consente in questo momento di avere un quadro più preciso delle dinamiche.
Il 18 giugno IVG riporta che l’uomo avrebbe afferrato la bambina e avvicinata a sé nonostante la piccola si dimostrasse contraria. L’uomo, un cittadino marocchino di 46 anni, si è avvalso della facoltà di non rispondere di fronte al gip Francesco Meloni durante l’udienza di convalida dell’arresto. Il dott. Meloni ha deciso che l’uomo resta in carcere.
Per il momento non esistono altri riscontri e gli inquirenti, come riportano le principali testate, mantengono il più stretto riserbo. Parliamo di analisi in corso, dunque, per aggiornarvi in un prossimo articolo e offrirvi maggiori riscontri.
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