RIETI – Donna trovata morta in casa, da chiarire con esattezza le cause della morte: potrebbe essere stata morsa e uccisa dallo stesso cane che aveva adottato alcuni mesi fa, un molossoide di grossa taglia che non aveva mostrato alcun segno di aggressività. Secondo quanto hanno ricostruito i carabinieri e il 118 è stata azzannata al collo ed è deceduta per dissanguamento. La Procura di Rieti ha disposto l’esame autoptico e affidato l’animale alla Asl.
La vittima è Vincenza Mei, una pensionata di 88 anni di Poggio Catino, ritrovata senza vita dalla figlia al rientro a casa. L’animale ha morso con violenza la padrona fino al punto da provocare il distacco, l’una dall’altra, di alcune vertebre.
Le indagini dirette dal sostituto procuratore della Repubblica Raffella Gammarota e condotte dai carabinieri, stanno cercando di fare luce sulla dinamica dell’aggressione che tutto lascia ricondurre all’animale, ma alcuni elementi di dubbio, legati al tipo di lesioni riscontrate sulla Mei che potrebbero non essere solo provocate dai morsi (ma è solo un’ipotesi, che attende ulteriori approfondimenti), emersi nel corso dell’autopsia eseguita all’ospedale de Lellis dal medico legale Luigi Cipolloni, in queste ore vengono analizzati dagli inquirenti che hanno già ascoltato alcune persone che abitano nella zona e gli stessi familiari della vittima, la quale, secondo quanto accertato, non risultava avere inimicizie in paese. Il cane, invece, è stato prelevato dai veterinari dell’Asl e sarà sottoposto a controlli.
Secondo i familiari, la morte potrebbe essere avvenuta in seguito a un malore e a una caduta e il cane, che spiegano non essere mai stato aggressivo, l’avrebbe morsa solo dopo la caduta.
Come si può notare, abbiamo sottolineato ed evidenziato i brani in cui si fa riferimento alla momentanea assenza di certezza sulla responsabilità del cane. La pubblicazione del Messaggero risale alle 00:17 e la notizia è stata ripresa da altre testate nazionali.
Proseguendo l’analisi in ordine cronologico, Il Gazzettino ha copiato passo per passo l’articolo de Il Messaggero e ha pubblicato la notizia alle 10:37, riportando dunque anche i brani in cui si parla degli accertamenti in corso sulla responsabilità dell’animale.
Alle 17:07 Il Corriere di Rieti riporta che sulla modalità dell’aggressione a Vincenza Mai, la vittima 88enne, sta indagando la Procura della Repubblica di Rieti:
Sbranata da quel cane che aveva adottato pochi mesi prima, quello stesso cane, un molosso di grossa taglia, che fino a quel giorno non aveva mai mostrato alcun segno di aggressività.
[…]
La causa del decesso è stata confermata anche dall’esame autoptico sul corpo della donna, eseguito dal medico legale, il dottor Luigi Cipolloni, all’ospedale San Camillo De Lellis di Rieti.
Il Corriere di Rieti parla dunque di certezza: il cane avrebbe dunque sbranato la sua padrona cagionandone la morte. Tuttavia, alle 21:04 La Stampa scrive che la donna sia deceduta per dissanguamento, ma riporta che non si esclude un malore accusato dalla donna. Il cane potrebbe poi aver tentato di trascinarla, provocando le ferite.
Alle 13:20 di domenica 9 luglio L’Unione sarda scrive:
A ritrovarla, ormai senza vita e riversa a terra, è stata la figlia, corsa a casa della madre anziana dopo diversi tentativi di contattarla.
Invano, perché Vincenza Mei, una pensionata di 88 anni di Poggio Catino (Rieti), era già morta, forse uccisa dai morsi di un grosso cane che aveva preso in affido pochi mesi fa.
Anche in questo caso si parla di dissanguamento provocato dai morsi del cane, ma si attende conferma dall’autopsia. Vi è dunque una discordanza tra Il Corriere di Rieti – che riporta il risultato dell’esame autoptico – e le altre testate.
Riepilogando: non sono chiare le dinamiche dell’accaduto e l’unica testata che parla di risultati dell’autopsia è Il Corriere di Rieti. Saremo lieti di aggiornarvi in un prossimo articolo.
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