Ci sono diversi aspetti da precisare a proposito della truffa WhatsApp che, secondo alcuni addetti ai lavori, può essere ribattezzata come “virus di San Valentino“. Una minaccia potenziale per tutti, a prescindere dal fatto che disponga di uno smartphone Android come quelli prodotti da Huawei, Samsung e Xiaomi, tanto per citare i marchi in questo momento più popolari, o in alternativa un iPhone. Ci siamo documentati su questa vicenda, anche perché con la ricorrenza per gli innamorati in programma domani 14 febbraio la minaccia potrebbe diffondersi.
E bene, la truffa WhatsApp ribattezzata come “virus di San Valentino” in realtà rappresenta un pericolo che gira già da diversi giorni in Italia e nel resto del mondo. Una prova inconfutabile in questo senso è data dal fatto che circa una settimana ne abbiamo parlato sul nostro sito. La modalità con cui la suddetta minaccia viene diffusa tramite smartphone Huawei, iPhone, Xiaomi e Samsung Galaxy, dunque, è la medesima rispetto a quella che vi abbiamo descritto di recente.
Per farvela breve, la truffa WhatsApp che in questo periodo tutti chiamano “virus di San Valentino” consiste in un messaggio che potreste ricevere all’interno di una conversazione, tramite il quale un malintenzionato si finge vostro amico chiedendovi di incollargli il codice da sei cifre che vi ha fatto pervenire con un SMS. Il codice in questione gli servirà per prendere possesso del vostro account WhatsApp e, con ogni probabilità, dei dati sensibili connessi all’applicazione.
Ecco perché la truffa WhatsApp che ora l’opinione pubblica conosce come “virus di San Valentino” potenzialmente può colpire tutti, al di là del fatto che abbiate scelto un iPhone, o uno smartphone Huawei, Samsung Galaxy e Xiaomi. Fate dunque molta attenzione a richieste in chat diverse dal solito.
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