BUFALA Latte scaduto riutilizzato TetraPak – bufale.net
Ci sono bufale destinate all’immortalità. I motivi li abbiamo visti, e sono i più svariati. Desiderio di “fare dispetto” alle multinazionali percepite come cattive e nemiche del cittadino, quindi degne di essere lapidate di falsità e menzogne, semplice ignoranza e diffidenza, oppure i frutti di una randellante disinformazione che, ripetendo mille volte la stessa menzogna, cerca di farne verità.
Tra queste, la bufala dei “numeri sul Tetrapak”.
Ogni versione della bufala riporta degli elementi in comune: un cittadino preoccupato riporta di aver saputo, per modi a noi sconosciuti (parte delle esoteriche conoscenze propagate dal guru noto col nome di “Mio Cugino”, sospettiamo) di aver scoperto che nel Tetrapak nel quale sono contenuti diversi prodotti caseari (latte, panna…) sono riportati dei numeri colorati da uno a sei. Ove uno di questi numeri sia cancellato o segnalato, a dire di chi diffonde la bufala, quel latte avrebbe superato la data di scadenza un numero di volte pari a quelle indicate nel numero, sarebbe stato “ribollito” e rimesso sul mercato.
Non funziona così. Innanzitutto il destino ultimo di un alimento scaduto è la restituzione a scopo della sua distruzione, non già il “riciclo creativo”. Un alimento scaduto non potrà mai più tornare esitabile sul mercato, cosa a tutela del consumatore.
In secondo luogo, apprendiamo da Carlo De Stefano – Web Information Manager Communication & Environment Professional di Tetrapak il vero significato di tali numeri:
D: Cosa significano i numeri presenti sotto le confezioni Tetra Pak?
R: I contenitori Tetra Pak , durante la produzione sono stampati su bobine di carta larghe circa 1,5 metri che successivamente vengono tagliate, a seconda dei formati, in cinque o sei rotoli pronti per il confezionamento. Per assicurarla rintracciabilitá del materiale di imballaggio, i contenitori che costituiscono queste bobine vengono contraddistinti, con intervalli regolari e in modo sequenziale, con i relativi numeri da 1 a 5 o 6 a prescindere dal prodotto contenuto (latte, succhi, vino ecc.).
Questo è il motivo per cui sul fondo delle confezioni possono essere presenti questi numeri di identificazione che nulla hanno a che fare con gli alimenti confezionati.D: Perchè talvolta manca un numero all’interno della sequenza?
R: Il numero mancante indica appunto la bobina di provenienza ed è sempre “presente”. Nel caso sia l’ultimo, la sequenza dei numeri non ha interruzioni e dá l’impressione di essere completa.
D: Conferma che tali numeri si riferiscono al contenitore e non al contenuto?
R: Sí lo confermo.
D: Abbiamo rilevato una sequenza di numeri massima che va da 1 a 6: esiste un numero finito di numeri oppure dipende dal numero di bobine dello stabilimento?
R: I numeri presenti in questo riferimento di tracciabilità dipendono dal formato del contenitore: 100ml, 500 ml, 1 litro, ecc.
Quindi sono numeri relativi al contenitore, e non al contenuto.
In ogni fabbrica ci sono 7 bobine di carta da imballaggio “Tetrapak”, dal quale stampare e tagliare le confezioni.
Ipotizziamo che un lotto di confezioni sia difettoso, e quindi inidoneo a conservare correttamente i vostri alimenti. Sapere da quale “lotto di produzione” la scatola riscontrata difettosa, ad esempio storta o bucata, consente di richiamare a scopo precauzionale tutte le confezioni parte di quel lotto sostituendole con confezioni sicure, e non già l’intera produzione della fabbrica, con grande esborso di tempo e denaro sonante.
Come sempre, si consiglia di consumare i propri prodotti in sicurezza.
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