Avrete anche voi letto la terribile notizia: una nota veggente e profetessa brasiliana, dall’alto di un canale YouTube che preferiamo non citare in questo articolo allo scopo di evitare visualizzazioni, ma che senz’altro avete visto, ha dichiarato di essere a conoscenza di un grave sisma che il 28 Aprile, per motivi ignoti, raderà al suolo la città di Pozzuoli.
Blastingnews ha già riportato l’occorso, rilevando tutti i punti chiave della vicenda
La veggente si autoproclama “pastora brasiliana” nonostante sia approdata sui social network e anche sullo stesso canale di Youtube nelle vesti di compositrice e cantante. Ma nonostante questa sua “altra professione” afferma con convinzione di essere la portatrice di queste rivelazioni davvero inquietanti, datele dal Signore, secondo le quali “nella data del 28 aprile, ultimo sabato di questo mese, si verificherà un #Terremoto talmente violento da portare alla distruzione di tre metropoli”. La profetessa inoltre afferma di avere la sicurezza che una di queste sia proprio Pozzuoli.
Nonché facendo correttamente presente eventuali profili di questa vicenda
Il quesito che il mondo del web si pone è come mai questa brasiliana abbia scelto proprio la città italiana come protagonista di tale sciagura. Le sue affermazioni inoltre potrebbero anche diventare reato per procurato allarme. Che abbia scelto la città puteolana poiché sono noti i forti rischi sismici in cui incorre la zona? Potrebbe essersi trattato quindi di un semplice azzardo per ricevere notorietà e visibilità sui social? ma perché quindi far succedere tutto in una data così vicina e non prolungare il suo “momento di gloria”? Fatto sta che in qualsiasi caso la Chiesa dovrebbe pronunciarsi su tali profezie che vere o no sono diventate ben presto virali
Non abbiamo la risposta a tutte queste domande, ma alle domande principali sì.
Innanzitutto possiamo rassicurare gli abitanti di Pozzuoli: ad oggi è impossibile prevedere un terremoto con l’accuratezza che il video su YouTube, novello oracolo cumano, lascerebbe presagire.
Prevedere un terremoto significa invece “sapere in anticipo che nella zona x (per esempio una città) ci sarà un terremoto il giorno y, all’ora z di intensità A” cosicché la gente possa scappare all’aperto in tempo a salvarsi. Allo stato attuale delle conoscenze non e’ possibile prevedere un terremoto . Se invece intendiamo per previsione una previsione probabilistica, basata sullo studio di una certa area (studio della sismicità storica, recente, studio sismotettonico e geologico, ecc.) possiamo arrivare a “prevedere” per quell’area l’intensità massima e la frequenza dei terremoti che possiamo attenderci e quindi definire la pericolosità sismica dell’area stessa.
È quindi corretta un’analisi statistica che dichiari che una determinata zona è zona sismica, ovvero soggetta a terremoti che potrebbero colpire senza preavviso, raccomandando quindi rafforzate accortezze (edilizia antisismica, la predisposizione da parte della cittadinanza di kit di salvataggio permanentemente stivati in casa…) ma è erroneo ed allarmistico dichiarare di poter individuare una data in particolare.
L’esempio cardinale è il famigerato Big One californiano: tutti sanno che, prima o poi, la California sarà interessata da un forte terremoto potenzialmente in grado di devastare la città di San Francisco e tutte le località site lungo la Faglia di S. Andreas, tutti i cittadini sono pronti ad un’eventuale evacuazione il più rapida possibile, si continua a fare ricerche, prelevare campioni minerali e costruire in modo antisismico studiando il fenomeno, ma nessuno può dire se e quando vi sarà quel terremoto.
L’area di Pozzuoli è effettivamente sismica. È probabile che prima o poi un terremoto potrebbe esserci. Ma non possiamo dichiarare, non avendone gli strumenti, quanto sarà forte e quando accadrà.
Al contrario, dei profili relativi al procurato allarme vi abbiamo già parlato in passato.
Potete quindi evitare di condividere questa ed altre profezie, rassicurando i vostri amici particolarmente inclini alla credulità.
Siamo abituati ai titoli clickbait da parte di giornali poco reputabili, per questo tende a darci un certo fastidio vedere…
Crea discussioni, soprattutto sui social, una discussione andata in scena su Sportitalia tra Pavan e Palmeri, giornalisti che, per motivi…
Una delle frasi ripetute fino al parossistico belato dai fanboy del regime fascista è il mitologico "quando c'era Lui i…
Ci segnalano i nostri contatti una bufala nata dalla completa ignoranza storica e linguistica: il Papa aprirà la Porta per…
Ci segnalano i nostri contatti un post secondo cui la misteriosa malattia nel Congo è stata creata da Bill Gates…
Una delle narrazioni moderne più note è quella per cui solo due persone al mondo conoscono la ricetta della Coca…