Un servizio delle Iene di domenica 21 febbraio 2016 dal titolo “Carte di credito a rischio” ci riporta all’articolo dell’altro giorno in merito ai Bancomat contactless. In quel caso, come è ben chiaro dai soggetti in esame, si parlava di Bancomat mentre il servizio delle Iene parla di carte di credito contactless.
Il servizio inizia mostrando un esempio di come un cellulare, munito di un’apposita applicazione, potrebbe leggere i dati della carta di credito contactless. Il video inizia mostrando la tasca posteriore dei pantaloni dell’operatore, dove si nota con evidenza la presenza di un portafoglio:
Il pezzo successivo, dove si testa l’applicazione, è stato ripreso in un ambiente affollato:
Una volta che l’applicazione ha recuperato i dati della carta di credito contactless parte inevitabilmente l’allarmismo generale! Proseguendo, il servizio mostra l’operatore del programma che si mette in tasca la carta di credito contactless senza il portafoglio!
Il servizio prosegue con un’intervista ad un consulente di sicurezza informatica di nome Carlo De Micheli, il quale nel video non riporta nulla di scorretto e ha ben spiegato la falla di sicurezza di questo tipo di carte. Il problema è che il test effettuato dalle Iene non è stato fatto con una carta di credito contactless contenuta in un normale portafoglio. Ecco i due esempi pratici effettuati assieme al consulente informatico:
Come potete ben vedere, in entrambi i casi la carta di credito contactless è totalmente scoperta ed molto vicina ad entrambi gli strumenti utilizzati (cellulare e antenna). Chiaro che Carlo De Micheli cita anche l’esistenza di antenne più potenti, ma che non hanno a che fare con i cellulari.
Un mio amico, che lavora presso un istituto bancario, mi ha contattato in serata subito dopo il servizio trasmesso in televisione, individuando l’applicazione utilizzata dal servizio delle Iene (“Credit Card Reader NFC” che trovate su Google Play). Installata sul suo Nexus 6 ha tentato di acquisire i dati della sua carta di credito contenuta nel suo portafoglio. Solo tirando fuori la carta e avvicinandola come nel servizio delle Iene è riuscito a leggerla. L’esperimento è stato fatto anche con un Asus Zenfone 2 per una doppia verifica.
Ora, le Iene suggeriscono di acquistare dei portafogli schermati o la carta stagnola. Se volete sentirvi più sicuri potreste anche seguire il loro consiglio, nessuno vi vieta di cercare maggiore sicurezza e serenità, ma come possiamo vedere dal test effettuato è improbabile che con le pratiche mostrate nel servizio delle Iene vi possano rubare le informazioni della vostra carta di credito contactless.
È più facile che sia un commesso di un negozio a rubarvi le informazioni della carta (che può capitare), o per assurdo un vostro conoscente lo faccia a vostra insaputa mentre lasciate il portafoglio incustodito (farebbe prima a fotografare fronte e retro e allargherebbe le sue possibilità di acquisto).
In ogni caso tutte queste frodi, se regolarmente denunciate, sono assicurate dai maggiori gruppi bancari. Nel caso, il malcapitato verrebbe rimborsato in pochi giorni presentando la regolare denuncia. “Patti chiari” prevede un certo grado di garanzia in seguito a furto e clonazione delle carte di credito. Ecco il PDF tratto da Credem.it (e scaricabile da Bufale.net):
CONSIGLIO UTILISSIMO: sempre e comunque dovete, e sottolineo assolutamente, attivare le notifiche SMS perché esistono comunque truffe e attività di clonazione. Io ho attivato il servizio per importi veramente minimi e controllo sempre quando uso o carta di credito o bancomat che mi sia arrivato il messaggino.
Due sono stati gli episodi che mi avevano allarmato. Una volta effettuato un acquisto non mi era arrivato e ho subito contattato la mia banca che aveva erroneamente riportato il mio numero (risolto). La seconda volta mi era arrivato un messaggino con riportato un importo appena pagato, ma io non avevo acquistato nulla: contattata la banca abbiamo scoperto che un operatore di un altra filiale aveva erroneamente inserito il mio numero di cellulare sul servizio di un altro cliente. Fantastico, tutto risolto e viva le notifiche SMS!
Un’ultima nota del mio amico riguarda la disattivazione della carta tramite l’applicazione della propria banca:
Il rischio è l’irreversibilità del blocco, inoltre mi informa che la banca per cui lavora non prevede questa possibilità di “blocco temporaneo”. Prima di avviare tale procedura informatevi contattando la vostra banca, così evitate brutte sorprese.
P.s. Ora che sapete anche quale APP hanno usato Le Iene…evitate di installarvela e andare in giro a “palpeggiare” la gente in metropolitana…
Il video precedentemente caricato su Youtube non è stato rimosso da parte nostra per eventuali “commenti scomodi”, come qualche utente si è permesso di insinuare senza neanche leggere il messaggio riportato nell’embed all’interno dell’articolo.
Ecco il messaggio che abbiamo ricevuto in merito al blocco del video:
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