Categorie: Allarmismo

ALLARMISMO Furti in casa con un forellino: la nuova tecnica – bufale.net


Ci segnalano il seguente articolo su Leggo, secondo cui:

MILANO – Una nuova tecnica di furti, che si sta diffondendo rapidamente in tutta Italia. I ladri fanno un semplice forellino nello stipite delle porte: una volta realizzato il buco, ai malviventi basta un utensile come un cacciavite per far scattare la serratura. A lanciarel’allarme è stato il Sole 24O re che ha pubblicato alcun dati che mettono in evidenza l’aumento di furti nelle abitazioni su tutto il territorio nazionale. “Pare agiscano appena si fa sera, dopo le 17, in più persone, con uno che fa da palo e gli altri che agiscono – scrivono sull’Eco di Bergamo – Salgono su balconi e terrazze, controllano i movimenti dei residenti e poi agiscono. In alcuni casi i tentativi sono andati a vuoto, in altri riescono a entrare ma poi non portano via nulla, in altri invece se ne vanno col bottino, in genere gioielli e oro. Le prime segnalazioni, con tentati furti e furti avvenuti, circa due settimane fa a Berbenno, Laxolo e Brembilla. Un episodio è stato segnalato anche a Gerosa, frazione di Val Brembilla. Negli ultimi giorni è allarme anche a Ubiale Clanezzo. Blitz dei ladri pure a Zogno. Sempre la scorsa settimana i ladri hanno agito a Piazza Brembana.Almeno altri due tentativi a Branzi“.

Effettivamente le fonti citate risultano corrette, come plausibile è lo strumento usato.
Una serratura di “vecchio tipo”, montata su una porta “standard” a telaio di legno o una saracinesca a lamierino può effettivamente essere scardinata danneggiandola con una punta di trapano.
Solitamente le serrature vecchiotte sono fatte di bronzo, e le porte di legno, per quanto spesso, e sono pertanto facile preda per un ladro armato di trapano.
Il rischio viene però enormemente ridotto passando dalle vecchie porte di legno alle moderne porte blindate: anche solo con un modello a serratura singola, tra la delicata serratura e la punta del trapano si frapporrà dello spesso acciaio, che renderà la manovra di perforamento lenta, rumorosa e necessitante diverse, più spesse e con ricambi pronti all’uso, punte di trapano, rendendo il ladro un bersaglio facile ed identificabile a sua volta.
Il rischio è ulteriormente ridotto con un modello a doppia serratura, o con chiave elettronica, in quanto nel primo caso bisognerebbe operare su due serrature, nel secondo scardinare meccanicamente il cilindro sarebbe inutile… per mancanza del cilindro stesso, sostituito da sistemi di attuazione regolati da meccanismi interni e senza accesso all’esterno.
Altri strumenti consentono di rinforzare la serratura, come le serrature antistrappo qui descritte

Un ulteriore evoluzione il settore delle serrature per porte blindate lo ha avuto grazie all’introduzione di serrature antistrappo. Sono chiamate antishock e rappresentano un’evoluzione delle serrature a cilindro Europeo. Sostanzialmente l’antischock è una corazza d’acciaio molto resistente che ha la medesima forma della parte interna del “blocco serratura”. Questa corazza, quindi, copre la serratura e viene installata dentro la porta blindata: la sua capacità di resistenza rende così l’intero corpo serratura non più strappabile mediante una diffusa “canna innocenti” largamente usata dai ladri.
Inoltre, ulteriore dispositivo da aggiungere è il Defender. Si tratta di una protezione fisica della toppa in cui andiamo ad inserire la chiave: su di essa si posiziona una placca d’acciaio piatta e liscia che evita la manomissione fisica della serratura. Essa è sbloccabile mediante un magnete decodificato.

È un saggio consiglio, per la sicurezza, sostituire porte e serrature ormai desuete con porte blindate aventi quantomeno la serratura di tipo “a cilindro europeo”, più complessa a duplicare delle chiavi “a mappa” o delle chiavi a lama tradizionale, se non, avendone le possibilità, adottare meccanismi di tipo elettronico senza parti aggredibili visibili.
Ma non solo! Diviene imperativo evitare la distrazione di lasciare le proprie chiavi incustodite in luogo pubblico: la diffusione dell’elettronica di consumo ha reso disponibili sul mercato modelli di cellulari con fotocamera incorporata ad alta precisione (dagli otto megapixel in su) in grado di fotografare una chiave lasciata incustodita e, anche senza la sofisticazione introdotta dal brano di ZeusNews, provare a riprodurla basandosi sulle misure efficacemente prese.
È quindi consigliato essere cauti e, sia pur senza allarmismo, considerare di sostituire porte vecchie ed ormai non efficaci con modelli nuovi ed aggiornati ai moderni standard di sicurezza.

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