ALLARMISMO e PRECISAZIONI Il caso delle pensioni di reversibilità. Colpirà gli attuali superstiti? – Bufale.net
Iniziamo subito con una premessa: fa enorme dispiacere notare che la stampa italiana, di fronte ad un chiarissimo articolo di Ivan Pedretti sull’Huffingtonpost.it, si sia lanciata a “chi la spara più grossa”. In questo articolo vedo di riportare i punti salienti dell’articolo di Pedretti e a seguire una spiegazione del disegno di legge con alcune domande e risposte utili.
L’articolo è lungo e verrà diviso nei seguenti capitoli:
- L’articolo di Pedretti
- È già tutto deciso? Assolutamente no! Non è ancora una legge!
- Come è nata e perché c’è questa proposta?
- Alcuni esempi e quello “eccellente”: la nonna di Renzi e i 3000 euro
- In Commissione altri ddl che trattano la pensione di reversibilità
L’articolo di Pedretti
Ecco i punti essenziali riportati da Pedretti nell’articolo del 12 febbraio 2016 dal titolo “Caro governo, non si fa cassa con le vedove“:
Alla faccia della lotta alla povertà. Alla Commissione Lavoro della Camera è appena arrivato un disegno di legge delega del governo che contiene un punto molto controverso che agita non poco gli animi di chi un domani potrebbe, suo malgrado, avere diritto alla pensione di reversibilità.
[…]
Significa che l’accesso alla pensione di reversibilità d’ora in poi sarà legata all’Isee, per il quale conta il reddito familiare e non quello individuale. Di conseguenza il numero di coloro che vi avranno accesso inevitabilmente si ridurrà e saranno tante le persone che non si vedranno più garantito questo diritto.
[…]
Un vero capolavoro, insomma. Uno sfregio che mi auguro possa essere ritirato nella discussione che si aprirà a breve nella Commissione Lavoro. Ne vale del futuro pensionistico di tante persone e della dignità di un governo che non può pensare di fare cassa sulle spalle delle vedove.
Questo per dirvi cosa? Per chiarire subito sul fatto che questa proposta non considera coloro che attualmente già percepiscono la pensione di reversibilità, ma si parla di coloro che in futuro, ed in seguito ad un eventuale approvazione della legge in Parlamento, potrebbero usufruirne o meno. Quindi iniziamo subito con l’affermare che tutte le donne vedove e i familiari che hanno perso un loro caro e che percepiscono la pensione di reversibilità non hanno a che fare con questo disegno di legge.
È già tutto deciso? Assolutamente no! Non è ancora una legge!
Ho spiegato più volte su Bufale.net come funziona il processo per l’approvazione di una legge (leggi qui la Guida Utile). Per dirla in parole povere e abbastanza dirette, un disegno di legge fino a quando non viene approvato da entrambi i rami del Parlamento, e quindi conseguentemente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, rimane “carta straccia“. Si può discutere della proposta, si può discutere delle alter si può criticare il tutto, ma finché non vi è concluso il procedimento è assolutamente scorretto scrivere cose del tipo “da oggi cambia tutto”, “la legge dice questo”, “la legge ha cambiato tutto”.
Un altro problema sorto era la presunta abolizione delle pensioni di reversabilità. Come avrete ben capito non si tratta di abolizione, ma una proposta di cambio nel sistema di assegnazione.
Con questo, e con il “capitolo” precedente, spero che coloro che si sono fatti prendere dal panico da un inutile allarmismo, parlo delle vedove e i familiari che attualmente percepiscono la pensione di reversibilità, abbiano ben chiara la situazione e che possono stare tranquilli.
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