Una notizia che ha un che di apocalittico sta girando tra le bacheche di Facebook. La riportano Sostenitori.info il 25 Agosto 2016 e, ancora prima, Terra Real Time (citata come fonte) il 23 Agosto 2016. Il testo recita così:
Sono immagini dal satellite che parlano chiare, tutto il centro sud dell’Italia irradiato da onde scalari destabilizzanti per gli esseri umani.
Una bomba energetica che dal mare Tirreno si espande verso est, che mette in fila nuvole squadrate artificiali create per controllare il meteo a livello locale.
Quindi mentre la maggior parte degli italiani è al mare, loro si divertono a sperimentare sulla pelle della gente ignara del pericolo a cui è esposta.
Portatori di pacemaker persone elettrosensibili potrebbero subire disturbi fisici da questo tsunami elettromagnetico indotto dai soliti criminali.
Un commento a caldo che nasce dopo la lettura è: “eh?”. Andiamo per ordine e definiamo la parola Tsunami, tristemente resaci nota sin dal 2004, quando sotto la sua furia morirono circa 300.000 persone nel Sud-Est asiatico. Treccani ci viene in aiuto con questa spiegazione:
Termine giapponese («onde sul porto») adottato internazionalmente come denominazione ufficiale di serie di onde provocate da qualsiasi evento in grado di muovere verticalmente una grande colonna d’acqua: movimenti tettonici sottomarini, eruzioni vulcaniche, frane, esplosioni o caduta di meteoriti. […]
Bene, trattasi di acqua come tutti sappiamo. Secondo l’articolo da nichilismo distopico catastrofico post-moderno, tutto il centro sud dell’Italia sarebbe irradiato da onde scalari destabilizzanti (?) per gli esseri umani. L’anomalia venuta dall’Inferno mette in fila nuvole squadrate artificiali. Non v’è chiarezza, diciamolo, in quello che l’articolo afferma. Possiamo capire che si riferiscano alle nuvole catturate dal satellite. Ciò che loro definiscono “squadrate” e “artificiali” sono nientemeno che nuvole da onde sottovento, conosciute nel linguaggio internazionale come lee wave clouds. Queste nubi si caratterizzano per la loro particolare forma di cresta e per la loro apparente equidistanza. Si dispongono, in genere, parallelamente a una catena montuosa e perpendicolari al vento. Non è un caso che gli articoli faziosi riportino immagini che ritraggono nuvole del genere di cui sopra corrispondenti alla catena degli Appennini.
Continuiamo: le immagini riportate dai due articoli incriminate sono state prelevate dal servizio Worldview della Nasa, che offre una panoramica satellitare dell’intero pianeta. Nell’istantanea del 23 Agosto, infatti, troviamo questa situazione:
Gli autori di queste bizzarre notizie hanno di sicuro usato Paint, il software di grafica elementare incluso nel pacchetto Windows, e con lo strumento “pennello” hanno tracciato quelle linee e cosparso di puntini rossi sull’immagine satellitare, per tentare di dimostrare la loro teoria.
Nasce, ancora una volta, una domanda: “ma che è?”
Abbiamo a che fare con un palese allarmismo come testimoniano anche i colleghi di butac.it. Un maldestro tentativo di interpellare un’inesistente quanto improbabile teoria di complotto, per accumulare condivisioni e like .
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