ALLARMISMO E DISINFORMAZIONE Malore Dopo il Bagno in Mare: 40 Bambini Infettati

Ci segnalano un articolo pubblicato il 6 giugno 2017 sul sito Dna100% (archive.is):

Febbre alta, vomito anche per diverse ore, eruzioni cutanee, diarrea, questi i sintomi preoccupanti accusati da 40 bambini. Il malore dopo il bagno in mare.
Diversi bambini, tra i 7 e i 14 anni, stavano trascorrendo una giornata al mare, erano tutti ospiti di una colonia estiva; 40 di questi piccoli vacanzieri hanno accusato un serio malore dopo il bagno in mare: febbre alta, irritazione cutanea più o meno estesa, vomito e diarrea sono stati i sintomi gravi e allarmanti manifestati dai bimbi.
SI TUFFANO IN MARE MA 40 DI LORO ACCUSANO UN SERIO MALORE DOPO IL BAGNO, SONO TUTTI BAMBINI TRA I 7 E I 14 ANNI CON SINTOMI UGUALI E NON TRASCURABILI.

E’ accaduto lunedì scorso nell’Alto Maceratese a Civitanova Marche. Il malore dopo il bagno è stato particolarmente serio per uno dei 40 ragazzini, portato al pronto soccorso il piccolo paziente si è presto rimesso e nel giro di poche ore ha potuto lasciare l’ospedale.
CIVITANOVA MARCHE È UNA TRA LE PIÙ NOTE LOCALITÀ DEL LITORALE MARCHIGIANO, E LA NOTIZIA DEL MALORE DOPO IL BAGNO HA FATTO SCALPORE.

Che cosa ha provocato febbre, vomito, irritazione della pelle e diarrea ai bambini che, semplicemente, hanno preso il bagno sul litorale marchigiano?
E’ questa la domanda che sin da subito tutti si sono fatti osservando che il particolare malore dopo il bagno aveva contemporaneamente interessato tanti bimbi e con una sintomatologia assolutamente uguale in ogni piccolo ammalato.
C’è la possibilità che il malore dopo il bagno sia stato causato da un episodio, eventualmente grave, ma imprevedibile di inquinamento delle acque.
Direttanews.it, dando spazio alla notizia, denuncia l’avvistamento, nelle ore vicine all’incidente, di una chiazza grigia comparsa in una zona del lungomare sud (tale macchia sull’acqua sarebbe stata notata proprio lunedì pomeriggio)
I genitori dei bambini che hanno accusato il malore dopo il bagno, spalleggiati dai pediatri, hanno chiesto ed ottenuto che l’Arpam, agenzia regionale per l’ambiente, svolgesse mirati accertamenti sulla presenza di agenti inquinanti nelle acque del litorale.
MALORE DOPO IL BAGNO: FEBBRE ALTA, VOMITO ANCHE PER PIÙ ORE DI SEGUITO, DIARREA E RUSH CUTANEI, SONO INDICATORI INEQUIVOCABILI DI UN’INFEZIONE IN CORSO.

Lunedì scorso 40 bambini si sono sentiti male dopo aver preso il bagno sul litorale marchigiano, considerati i sintomi e la gravità del malore, le autorità hanno indagato e fatto il punto della situazione.
La causa scatenante del malore dopo il bagno potrebbe essere stata il livello di batteri nocivi ed aggressivi presenti nell’acqua del mare: una mareggiata ha preceduto l’incidente e sul litorale ed erano state avvistate chiazze marroni.
L’Arpam, eseguendo l’esame delle acque nella zona dell’incidente, ha evidenziato dei valori di batteri oltre la norma:
fuori dal range consentito i livelli di escherichia coli (batterio indicativo della contaminazione fecale);
al di sopra dei livelli ammessi anche l’enterococco.
Come è possibile che questi batteri siano finiti nelle acque del mare?
Tale contaminazione, che, forse, ha determinato il malore dopo il bagno accusato dai 40 bambini, trova origine, molto probabilmente, in scarichi non depurati provenienti da condotte fognarie abusive che riversano illegalmente i residui organici.
A fare esplodere la contaminazione sarebbe stato l’acquazzone della notte tra domenica e lunedì che ha pesato sul fiume Chienti, è plausibile che i residui illegali degli svernamenti fossero lì e da lì si sarebbero riversati in mare.

DISTURBI SIMILI A QUELLI ACCUSATI DAI BAMBINI COLPITI DAL MALORE DOPO IL BAGNO SAREBBERO STATI LAMENTATI ANCHE DA ALTRI BAGNANTI IN DIVERSE ZONE DEL LITORALE SUD.

La mareggiata e il cattivo tempo avrebbero determinato correnti capaci di distribuire i residui organici degli svernamenti illegali sul litorale, alterando i valori dei batteri nelle acque marine.
Il malore dopo il bagno potrebbe dipendere dall’inquinamento, ma per escludere ogni altra causa sono stati effettuati controlli anche sul cibo servito ai bambini: le analisi hanno avuto esito negativo, gli alimenti erano perfetti e non presentavano alcun problema!
Subito il sindaco, Tommaso Corvatta, ha firmato un’ordinanza che decreta il divieto di balneazione nel tratto di spiaggia in cui i bambini hanno accusato il malore dopo il bagno.

Dna100% riporta una notizia vera, ma l’allarme riguardava l’estate del 2015.

Come scriveva Il Resto del Carlino il 26 giugno 2015, l’emergenza si era presentata dopo una mareggiata che aveva colorato le acque di marrone. La spiaggia si trovava nei pressi del cantiere ex Sefa e i bambini di una colonia estiva avevano fatto il bagno proprio dopo la mareggiata. L’ARPAM era intervenuta per effettuare le analisi e da esse era emerso che la presenza di batteri superava la norma consentita per la balneazione.

Su Cronache Maceratesi leggiamo che i bambini aderivano alla colonia di Camerino con la cooperativa Coos Marche. Libero Quotidiano di concerto con le altre fonti parlava appunto di infezioni da escherichia coli ed enterococco. Per la tutela dei bagnanti, il sindaco Tommaso Corvatta il 24 Giugno 2015 aveva emesso un’ordinanza (la n.55) nella quale si faceva divieto di balneazione. Il 25 giugno 2015 un nuovo comunicato annunciava che l’Amministrazione Comunale si trovava ancora in attesa dei risultati delle analisi condotte dall’ARPAM. Si ribadiva, inoltre, che la balneazione restava vietata.

Il 27 giugno 2015 Il Resto del CarlinoCronache Maceratesi informavano sulla revoca del divieto di balneazione, grazie ai risultati delle analisi dell’Arpam dalle quali era emerso che i valori di escherichia coli ed enterococco erano rientrati nella norma. Infatti l’Amministrazione Comunale, nello stesso giorno, pubblicava un comunicato in cui annunciava che tutto il litorale sud era di nuovo balneabile.

Riportare questa notizia in questi giorni è una palese manovra di allarmismo disinformazione. Balneazione, spiagge e vacanze fanno parte dell’estate, diventano dunque un topic oltremodo cliccato dagli utenti. Vi sono, poi, gli utenti che ci credono.

Vogliamo rassenerarvi: i fatti si sono svolti nel 2015 e oggi non esiste emergenza. Esiste solo la voglia di click di DNA100%. Cristallina come un’acqua non inquinata.

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