ALLARMISMO DISINFORMAZIONE Arriva il reato di “islamofobia” che punisce chi critica l’Islam: la proposta della presidenta Boldrini – bufale.net

Ci segnalano i nostri contatti il seguente articolo, targato il Messaggiero:

La presidente della Camera insiste sul reato di “islamofobia” per censurare le critiche sulla religione di Allah. Ma si dimentica dei cristiani perseguitati

La minaccia principale alla nostra civiltà laica e liberale risiede nel divieto assoluto di criticare e di condannare l’islam come religione, perché i suoi contenuti sono in totale contrasto con le leggi dello Stato, le regole della civile convivenza, i valori non negoziabili della sacralità della vita, della pari dignità tra uomo e donna, della libertà di scelta. Mentre il terrorismo islamico dei tagliagole, coloro che sgozzano, decapitano, massacrano e si fanno esplodere, noi lo sconfiggeremo sui campi di battaglia dentro e fuori di casa nostra, di fatto ci siamo già arresi al terrorismo islamico dei «taglialingue», coloro che sono riusciti a imporci la legittimazione dell’islam a prescindere dai suoi contenuti ed ora sono mobilitati per codificare il reato di «islamofobia», un’autocensura nei confronti dell’islam. Le Nazioni Unite, l’Unione Europea e il Consiglio d’Europa hanno già accreditato, sul piano politico, il reato di islamofobia, assecondando la strategia dell’Organizzazione per la Cooperazione Islamica. Ebbene ora in Italia il presidente della Camera, Laura Boldrini, ha fatto un ulteriore passo in avanti finalizzato a codificare per legge il reato di islamofobia, che comporterà sanzioni penali e civili per chiunque criticherà e condannerà l’islam come religione.

Per essere una testata ovviamente fake, parodia del Messaggero, questa volta il Messaggiero ha preferito alla bufala la via del Clickbaiting, impossessandosi di un testo altrui e caricandolo con un titolo shock. Ha infatti preso da Il Giornale uno sfogo del blog di M. C. Allam, riportandolo deprivato di ogni fonte. Ma il riferimento corretto non porta, ovviamente, ad una legge contro l’islamofobia, ma al via libera dei lavori della Commissione di studio su Intolleranza, Xenofobia, Razzismo e Fenomeni d’Odio, descritta così dalla stessa fonte istituzionale:

Prenderà il via il 10 maggio alla Camera la Commissione di studio sull’intolleranza, la xenofobia, il razzismo e i fenomeni di odio, istituita dalla Presidente Boldrini. L’iniziativa nasce anche sulla scia dell’azione svolta in materia dal Consiglio d’Europa, che dal 2012 al 2014 ha condotto una campagna contro l’istigazione all’odio online. L’Assemblea del Consiglio d’Europa ha sollecitato un ruolo attivo dei legislatori nazionali ed ha introdotto il mandato di Relatore generale sul razzismo e l’intolleranza, con il compito di coordinare il lavoro del network di parlamentari “Alleanza contro l’odio”, affidando l’incarico alla deputata italiana Milena Santerini. Al centro dei lavori della Commissione di Montecitorio ci saranno l’analisi dello sviluppo dell’intolleranza e dell’odio, nelle varie forme che possono assumere: xenofobia, antisemitismo, islamofobia, antigitanismo, sessismo, omofobia. La Commissione avrà il compito di svolgere attività di studio e ricerca, realizzare audizioni per l’analisi e l’approfondimento dei temi, valorizzare le migliori esperienze e le buone pratiche. Nella sua prima fase, l’obiettivo potrebbe essere la realizzazione di un “Rapporto sull’odio in Italia”, centrato sulle forme di nuovo razzismo che si esprimono specialmente online, e sulle possibili azioni di prevenzione e contrasto a livello sociale, culturale e informativo, oltre che penale. La Commissione sarà guidata dalla Presidente della Camera e, sul modello già sperimentato per la Commissione di studio sui diritti e i doveri dei cittadini in Internet, avrà una composizione mista che metterà insieme rappresentanti politici, esperti, esponenti di organizzazioni ed associazioni attive su queste tematiche. Ne farà dunque parte un deputato per ogni gruppo politico: Milena Santerini, Paola Binetti, Giuseppe Brescia, Elena Centemero, Stefano Dambruoso, Florian Kronbichler, Giovanna Petrenga, Pino Pisicchio, Barbara Pollastrini, Barbara Saltamartini. Gli esperti saranno il linguista Tullio De Mauro e la sociologa Chiara Saraceno. Le organizzazioni rappresentate saranno Amnesty, Arci, 21 luglio, Lunaria, Carta di Roma, Consiglio d’Europa, Cospe, Demos e Pi, Human Rights Watch, Istat, Unhcr, Fidr.

Non siamo riusciti ad invenire nel testo riferimento alcuno ad una legge che sanzioni l’islamofobia in quanto tale, bensì un’iniziativa di studio e ricerca tesa a creare ipotesi di prevenzione e contrasto di fenomeni di intolleranza ed odio, della quale l’islamofobia è solo un aspetto assieme agli altri. L’elenco delle associazioni rappresentate inoltre appare solido, e la composizione assolutamente superpartes.

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