Avrete senz’altro sentito anche voi la notizia del giorno: due caccia militari, in volo nel settentrione hanno causato un forte boato avvertito in gran parte della Lombardia.
La blogosfera e parte delle testate minori si sono lanciate in illazioni di ogni tipo: misteriosi velivoli turchi, altrettanto imperscrutabili ingerenze di nazioni estere, caccia americani… persino le scie chimiche e gli UFO sono stati scomodati per un fenomeno del tutto spiegabile.
E, come tale, spiegato dall’Aereonautica militare italiana in un comunicato che riportiamo:
Due caccia F-2000 Eurofighter dell’Aeronautica Militare, in prontezza per il servizio di sorveglianza dello spazio aereo, si sono alzati rapidamente in volo nella mattinata di oggi dalla base aerea di Istrana (TV), sede del 51° Stormo, per intercettare un velivolo Boeing 777 dell’AirFrance, che aveva perso improvvisamente il contatto radio con l’agenzia italiana del traffico aereo.
Gli Eurofighter hanno intercettato il velivolo francese sopra i cieli della Lombardia dove hanno identificato l’aeromobile civile e si sono assicurati che l’equipaggio avesse ripristinato i regolari contatti radio con gli enti del traffico aereo.
I velivoli d’allarme sono decollati a seguito dell’ordine di scramble ricevuto dal CAOC (Combined Air Operation Center) di Torrejon, ente NATO responsabile d’area del servizio di sorveglianza dello spazio aereo.
Per ridurre al minimo i tempi d’intervento, legati alla particolare situazione di necessità, i due velivoli militari hanno superato la barriera del suono; ancorché la quota fosse elevata, le condizioni meteorologiche di vento e temperature hanno amplificato la propagazione dell’onda d’urto rendondola particolarmente udibile al suolo.
Questo il motivo dei due violentissimi “botti” uditi questa mattina in mezza Lombardia, che hanno provocato apprensione e in qualche caso anche situazioni di panico.
L’Aeronautica Militare assicura la sorveglianza dello spazio aereo nazionale 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa integrato, fin dal tempo di pace, con quello degli altri paesi appartenenti alla NATO. Il servizio è garantito – per la parte sorveglianza, identificazione e controllo – dall’11° Gruppo D.A.M.I. di Poggio Renatico (FE) e dal 22° Gruppo Radar di Licola (NA), relativamente all’intervento in volo, dal 4° Stormo (GR), dal 36° Stormo (BA) e dal 37° Stormo (TP), tutti equipaggiati con velivoli caccia Eurofighter.
A partire da gennaio 2017, l’Aeronautica Militare ha attivato anche una cellula di Eurofighter F-2000 presso il 51° Stormo di Istrana al fine di ottimizzare la copertura dello spazio aereo nazionale, in un’ottica di generale riduzione dei tempi di intervento e di tempestivo contrasto di eventuali minacce.
Nessun mistero, ma un immediato allarme, tale da
Il boato dovuto al superamento della barriera del suono è stato udito nettamente sui cieli della Lombardia intorno alle 11.30, in particolare a Bergamo, dove per precauzione sono state evacuate le scuole. I centralini dei vigili del fuoco si sono riempiti in poco tempo di chiamate di richiesta d’aiuto, ma l’allarme è rientrato dopo qualche ora.
Che i social, per bulimia di link, continuano a riaccendere.
I più scettici troveranno il tracciato degli aerei coinvolti sul portale del Corriere del Veneto, che suggeriamo vivamente di consultare.
Per tutti gli altri ricordiamo che il procurato allarme è un grave reato, e come tale può ben essere trattato.
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