ALLARMISMO Attenzione! Su Whatsapp gira un pedofilo in cerca di bambini – Bufale.net
Ci hanno segnalato un testo diffuso di recente tramite Whatsapp, e non solo, dove si invita amici e conoscenti a stare attenti se si viene contattati da strani numeri di telefono con 14 numeri.
Il testo è scritto male, in alcuni punti non si capisce di cosa si parli, l’unica cosa che si capisce è ci sarebbe un pedofilo dietro questi numeri.
Attenzione!Su whatsapp gira un pedofilo in cerca di bambini dai 8 a i 15/16 anni. E vero, infatti al TG ne anno parlato. Potrete ricevere messaggi strani da un numero con 14 numeri. Whatsapp farà di tutto per bloccare il numero formato GVG. Fate girare questo messaggio ed evitate stati con nomi o numeri di cellulari. Preferibile levare foto di sé stessi o di posti che voi conoscete (ad esempio scattate dal giardino di casa vostra) riguardo alle immagini di sé stessi evitare pose strane. Fate passare il messaggio a tutti i vostri contatti in modo da avvertirli. E andando sulla pagina Web si potrà scrivere un messaggio sotto nome YouTube e Google+ speriamo il meglio.Arrivederci non è una catena!Fate Girare
Il testo non è nuovo, circolava anche l’anno scorso. Ne abbiamo traccia in un post su Ink361.com del 2 agosto 2014.
Riportiamo i tratti anomali del testo:
- Whatsapp farà di tutto per bloccare il numero formato GVG;
- E andando sulla pagina Web si potrà scrivere un messaggio sotto nome YouTube e Google+ speriamo il meglio;
In merito al primo punto, il formato GVG non è un formato telefonico. Del formato GVG si trovano riferimenti in merito ai dati GPS, ma Whatsapp non fornisce la propria posizione GPS se non lo si desidera.
Esistono nel mondo numeri di telefono a 14 cifre, basti vedere i prefissi internazionali: in Italia abbiamo lo 0039 (o +39) mentre la Bolivia ha lo 00591, Grenada ha addirittura lo 001473.
In merito al secondo punto, di che pagina Web stiamo parlando? Perché scrivere un messaggio sotto “nome YouTube e Google+”. Non ha alcun senso.
Siamo di fronte alla classica catena, falsa e allarmistica, diffusa tramite il Web e i sistemi di messaggistica, resa virale dal coinvolgimento di minori in pericolo come nel caso della bambina che sta male e a cui serve sangue.
È vero che attraverso Whatsapp, ma anche Skype e altri software di messaggistica istantanea, si aggirano pedofili che cercano di adescare minorenni, ma la prevenzione si fa in altre maniere, come quella illustrata dalla Polizia Postale nell’articolo “Come parlare di pedofilia con i propri bambini“.
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