ALLARMISMO Arriva la tassa sul condizionatore, batosta di almeno 200 euro – Bufale.net
Arriva l’estate, tempo di caldi, sole, mare… ma sopratutto caldi. Ancora una volta caldi.
Riappaiono così notizie a prima occhiata nuove e preoccupanti, di fatto argomenti già trattati. Apprendiamo infatti l’esistenza di una “tassa sul Condizionatore” da 200 Euro richiesta dall’Europa e “voluta da Renzi”.
Non è esattamente così. Infatti già questo inverno vi abbiamo parlato di un cambio delle regole relative alla manutenzione degli impianti di climatizzazione e riscaldamento, che, inevitabilmente, torna in applicazione.
La questione, relativamente agli impianti di climatizzazione, è semplice: impianti di climatizzazione dalla potenza superiore ai 12kW devono essere controllati periodicamente, sia per questioni relative alle emissioni nell’ambiente che per questioni di sicurezza (chi vivrebbe infatti con un impianto malfunzionante come spada di Damocle sul capo?).
Ipotizziamo quindi che l’utente Tizio abbia uno o più climatizzatori. Questi dovrà innanzitutto verificare sul manuale di uso o presso l’installatore (o su Internet dal sito del produttore, conoscendo marca e modello del climatizzatore) la potenza dell’impianto. Se inferiore ai 12kW, non dovrà fare niente di particolare.
Se superiore convocherà l’impiantista per munirsi di un libretto di impianto, dove annotare le doverose revisioni e provvedere alla prima, necessaria revisione.
Tale incombente, evidentemente una tantum, gli potrebbe costare circa duecento euro. Per le successive revisioni e per la loro periodicità, nonché per eventuali interventi, converrà rivolgersi all’impiantista di fiducia.
Nessun allarmismo quindi, bensì solo i necessari, e ben noti, controlli.
AGGIORNAMENTO ore 22:16
Per capire come è nata la tassa sui condizionatori, e come ci stiano marciando sopra siti di click baiting e politici, abbiamo scritto questo articolo: link.
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