“Allarme miocardite tra i giovani vaccinati”, ma i dati AIFA smentiscono l’ossessione dei no-tutto
“Allarme miocardite tra i giovani vaccinati”, grida la redazione di Mag24 in un articolo pubblicato il 20 agosto in cui riporta le parole di un medico, A. B., e aggiunge che “nessuno racconta questa notizia per non disturbare le vaccinazioni”. Secondo Mag24 tale medico avrebbe pubblicato questa nota sui social, ma il post originale non è disponibile. Il medico parla di “due 17enni ricoverati in un ospedale qui vicino” secondo quanto riferito da “due colleghi cardiologi”.
L’allarme dei “colleghi cardiologi”
Aifa ha appena inviato a noi medici l’Allert in possibili miocarditi e pericarditi post vaccinali nei giovani.
Mi sembra corretto informarvi.Inizianano a vedersi le primi miocarditi in soggetti giovani due 17 enni…ricoverati in un ospedale qui vicino…informato dai colleghi cardiologi.
Ricordo la clinica e di cosa si sta parlando.
Prevalentemente dolore toracico ma anche dispnea da sforzo oppure lipotimie/ sincope.
Più raro solo astenia o cardiopalmo.
Comunque, chiedere un ecocardiogramma non è tempo perso: meglio uno in più per niente che perdere una diagnosi importante.
Qui si scherza col fuoco: la miocardite può dare morte improvvisa o evolvere in cardiomiopatie dilatative che , gestite una decina di anni con la terapia dello scompenso , poi hanno come unico trattamento il trapianto di cuore.
La maggior parte dei casi è vero guarisce con una completa restitutio ad integrum ma ci vogliono almeno 6 mesi x considerarsi guariti (6 mesi senza sport né sforzi) e di queste forme correlate al vacx chiaramente non sappiamo se l’andamento sarà lo stesso delle forme “classiche” virali/autoimmuni..lo scopriremo…Post pubblicato il 19 agosto di Facebook dal Dr A***** B*****
MMG Regione Lombardia
La verità dall’AIFA
Sulle possibilità di miocardite si erano già espresse AIFA ed EMA e troviamo i riscontri in questo documento pubblicato il 19 luglio 2021 che riporta:
- Dopo la vaccinazione con i Vaccini mRNA anti COVID-19 Comirnaty e Spikevax sono stati osservati casi molto rari di miocardite e pericardite.
- I casi si sono verificati principalmente nei 14 giorni successivi alla vaccinazione, più spesso dopo la seconda dose e nei giovani di sesso maschile.
- I dati a disposizione suggeriscono che il decorso della miocardite e pericardite dopo la vaccinazione non è diverso da quello della miocardite o della pericardite in generale.
- Gli operatori sanitari devono prestare attenzione ai segni e ai sintomi di miocardite e pericardite.
- Gli operatori sanitari devono istruire i soggetti vaccinati a rivolgersi immediatamente al medico qualora dopo la vaccinazione sviluppino sintomi indicativi di miocardite o pericardite, quali dolore toracico, respiro affannoso o palpitazioni.
La disinformazione che viaggia su acque internazionali
Come riportano i colleghi di Facta, inoltre, la stessa disinformazione (affrontata a che su Quotidiano Sanità) circola in acque internazionali con riferimenti a dati che provengono dagli Stati Uniti, più precisamente dal CDC (Centre of Disease and Control prevention) che, piuttosto, all’inizio dell’estate segnalava 1226 casi su oltre 300 milioni di dosi somministrate, una percentuale certamente esigua rispetto ai numeri della disinformazione.
Dei due 17enni ricoverati per miocardite post-vaccino “in un ospedale qui vicino” di cui il dottor A.B. parla riportando quanto riferitogli da “due colleghi cardiologi” esiste notizia solo su Mag24, per cui la notizia non ha fonti ufficiali e trova contraddizione con i dati riportati dall’AIFA.
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