Agli esercenti il contante costa di più del POS (ma non tutti lo sanno)
Agli esercenti il contante costa di più del POS: questo il risultato di un’analisi di Banca d’Italia citata dal Sole 24 Ore. Ma non tutti sembrano saperlo.
Mentre si discute su POS sì, POS no, POS forse, limiti economici e esercenti che rivendicano orgogliosi il diritto a rifiutare il pagamento in valuta elettronica, torna in Parlamento uno studio commissionato dal numero 91 di Via Nazionale.
Studio per essere precisi datato 17 Marzo 2020.
Agli esercenti il contante costa di più del POS (ma non tutti lo sanno)
Vi risparmieremo i fantozziani calcoli da contafagioli, che i curiosi potranno ritrovare nel citato testo liberamente disponibile e che forniscono prova della teoria ivi contenuta.
Ci concentreremo quindi sulla teoria: conservare il contante ha un costo.
Un (ormai solo ipotetico) negozio che accettasse solo transazioni in denaro contante non può limitarsi a “incassare e basta”, magari piazzando i soldi sotto il materasso.
Il trasporto valori ha un costo. La sicurezza ha un suo costo. L’assicurazione in caso di furti ha un suo costo.
Ad una prima e superficiale analisi il contante ha costi di gestione sul transatto che sembrano inferiori a quelli delle carte di debito e credito, 0,19 Euro contro 0,96.
Ma attenzione: a quei venti centesimi per il contante vanno sommati gli oneri variabili, che rendono il costo privato del Contante (1,10 per cento) il più elevato.
A parte quello degli assegni, che sommano agli svantaggi del contante il peso di scoperti e insoluti.
A tutto questo possiamo aggiungere una cosa: i costi principali di carte di debito e credito diminuiscono nel tempo.
Le commissioni si riducono, ci sono già fornitori di servizi con commissioni assai ridotte, se non azzerate sui pagamenti minimi, e la cosa potrebbe evolversi nel tempo.
I costi e i problemi legati alla sicurezza no: le commissioni possono diminuire, i ladri non smetteranno di rubare, per dirla in brevissimo e semplificando.
Le carte di debito si presentano più economiche delle carte di credito, per i servizi aggiunti, da rateizzazione ai premi fedeltà sino ad ulteriori garanzie offerte aggiunti alle seconde.
Foto di copertina: Cash register in a store di Patrick Daxenbichler
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