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AGGIORNAMENTO A Bolzano in pieno giorno un 21enne è stato accoltellato al volto da due magrebini

Un fatto gravissimo avvenuto nel pomeriggio dell’8 agosto a Bolzano, sta facendo il giro del web. A circolare, però, non sono le notizie riportate sulle fonti ufficiali, bensì un post pubblicato da un utente Facebook nello stesso giorno:

A Bolzano in pieno giorno un 21enne è stato accoltellato al volto da due magrebini, pare, per aver difeso la propria ragazza. Mi appello al Ministro Salvini, perché questi vengano espulsi quanto prima fuori dall’Italia.

“Pare”, però l’utente ha ben pensato di pubblicare comunque il suo post senza valutare il rischio di diffondere una disinformazione.

Un breve riscontro si trova sull’agenzia Ansa lo stesso 8 agosto, alle 19:22. Il fatto è avvenuto in Via Resia, e il 21enne bolzanino è stato colpito al volto con un coltello da due giovani, che lo hanno ferito a un orecchio, per poi darsi alla macchia. La vicenda si è consumata alle 15, e la polizia ha preso subito in esame le immagini delle videocamere di sorveglianza della zona. Ansa non fa alcun riferimento alla nazionalità degli aggressori, tanto meno riporta che il ragazzo è stato aggredito a seguito di una lite scoppiata per difendere la sua ragazza. Al contrario, riporta che prima dell’aggressione non c’è stata alcuna lite.

Maggiori informazioni ci arrivano da Altoadige.it, testata locale, nello stesso 8 agosto. Il ragazzo camminava lungo Via Resia, e l’aggressione è avvenuta nei civici 24-66. Secondo le prime indagini, tra il 21enne e gli aggressori ci sarebbe stato un diverbio già dalla mattinata. Il 9 agosto, sempre Altoadige.it aggiorna sui fatti. L’accoltellamento si è consumato di fronte alla sala scommesse Sisal Matchpoint. Si parla, in questo articolo, di regolamento di conti. La vittima è un giovane residente del quartiere Don Bosco e lavora come porta pizze per la pizzeria “Il Portichetto”.

Il ragazzo camminava con un gruppo di sei-sette amici e gli aggressori si sono presentati brandendo un coltello e una catena. Si suppone che fossero coetanei della vittima. Gli abitanti riferiscono: «Non ci sono state risse o neppure le urla tipiche di un litigio», e alcuni avventori di un bar adiacente alla sala scommesse hanno confermato le dinamiche.

Il ragazzo col coltello ha colpito la vittima all’orecchio, tranciando la parte superiore: nel pomeriggio i medici dell’ospedale San Maurizio lo hanno sottoposto ad un piccolo intervento.

All’arrivo della Squadra Mobile diretta da Giuseppe Tricarico, portatasi sul posto pochi minuti dopo su chiamata di un passante, gli aggressori avevano già fatto perdere le loro tracce. Al vaglio delle indagini ci sono le immagini delle videocamere di sorveglianza del supermercato Eurospar. Si parla, anche in questo caso, di regolamento di conti per una lite scoppiata in mattinata, presumibilmente perché il ragazzo stava difendendo una ragazza dalle attenzioni dei due. Bisogna sottolineare, però, che questa resta solo un’ipotesi presa in considerazione dagli inquirenti.

Aggiornamento del 13/08/2018

Siamo stati contattati dall’autore del post originale e non uno dei vari copia-incolla che girano, che ci ha fornito le fonti necessarie per aggiornare la nostra analisi. In primo luogo, ci comunica che la testimonianza della vittima dell’aggressione è stata pubblicata da RTTR Radio e TV, emittente locale del Trentino Alto Adige, di cui troviamo l’intera edizione del TG sulla pagina Facebook l’8 agosto:

La notizia che interessa la nostra analisi è il primo servizio trasmesso:

Il servizio parla chiaramente di due marocchini.

Altoadige.it ha pubblicato un articolo l’11 agosto, sabato, nel quale leggiamo che gli aggressori del 21enne di Bolzano hanno ora un volto e un nome. La loro cattura è stata possibile grazie al lavoro delle volanti e degli investigatori della Squadra Mobile:

Identità immediatamente comunicata alla Procura di Bolzano, cui è stato consegnato anche tutto il fascicolo dell’indagine, che deciderà quali provvedimenti prendere nei confronti dei due giovani. Assodato che uno dovrà rispondere del reato di detenzione di arma da taglio, i magistrati dovranno valutare con attenzione quanto accaduto.

A proposito della nazionalità dei due aggressori, conclude:

Nelle scorso ore l’identificazione degli aggressori, entrambi magrebini.

 

Gli aggressori sono dunque stati identificati, e le loro identità sono state inviate alla Procura, che ora sta decidendo quali provvedimenti prendere contro i due aggressori. Le lesioni riscontrate sono lievi, e il ragazzo ha ricevuto 20 giorni di prognosi. A tal proposito, Altoadige.it scrive:

Le lesioni, insomma, sono lievi o addirittura lievissime, quindi punite a querela della persona offesa. Se eventuali complicazione dovessero far salire la prognosi oltre i 21 giorni (fino ai 40) diventerebbero procedibili d’ufficio e sanzionate con la reclusione da tre mesi a tre anni.

 

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