L’Africa si trasferisce in Italia, dove vivono gli idioti: così i sovranisti traducono male dal tedesco
Ci state segnalando in tanti un meme che sta circolando sui social da alcuni giorni a questa parte e che, a quanto pare, oggi 2 settembre è arrivato su tante bacheche, con tanto di italiani “idioti”. Si tratta di un contenuto alimentato da pagine Facebook sovraniste, che non poteva non richiederci un approfondimento. Del resto, l’abbiamo percepita subito come la notizia riguardante i falsi precedenti attribuiti a Zingaretti, come avrete notato da un approfondimento pubblicato in estate sulle nostre pagine.
Perché gli italiani sarebbero degli idioti? Stando all’immagine che potete notare ad inizio articolo, ma anche attraverso il post del nostro Claudio Michelizza qui di seguito, siamo al cospetto di un meme. Si tratterebbe di un articolo pubblicato da una testata tedesca che, a primo impatto, sembrerebbe prenderci in giro per aver deciso di accogliere nuovamente gli immigrati senza limiti, in seguito alla crisi di governo che ha visto soccombere (almeno fino ad oggi) soprattutto Matteo Salvini.
In merito al post appena portato alla vostra attenzione, ci sarebbero due cose da evidenziare. La prima è che, cercando su Google tra le fonti tedesche un titolo come quello che avete osservato nell’immagine, non si trovi alcun articolo impostato in questo modo. Lecito, dunque, chiedersi se ci sia stato effettivamente un contributo editoriale di questo tipo, eventualmente su carta stampata. Anche se, come vi diciamo sempre, una foto con una scritta rappresentano un semplice meme e, di conseguenza, una “non notizia”.
A chi è rivolto “idioti”? Traduzione sbagliata
Come se non bastasse, abbiamo interpellato conoscitori del tedesco, i quali ci fanno notare che la frase riportata, in realtà, non indichi come “idioti” noi italiani: “Africa in viaggio verso l’Italia e verso la terra promessa, poi dove vivono gli idioti“. Insomma, siamo al cospetto di un’espressione rivolta proprio ai tedeschi, visto che gli immigrati arriverebbero in Germania “attraverso” il nostro Paese.
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