Analisi in corso

Accuse a Ciao Darwin: concorrente rischia paralisi cadendo dalla corsa sui rulli

Ciao Darwin torna sui nostri schermi, questa volta per l’analisi del fato di un concorrente, che rischia paralisi dopo la corsa sui rulli.

Il controverso Genodrome, costruito su imitazione delle prove di forza ed agilità del gioco Takeshi’s Castle, conosciuto in Italia come Mai dire…Banzai! hanno sempre dato adito a discussioni. Il Genodrome è per natura la versione fisica di un videogioco run-and-gun, che richiede di correre rapidamente attraverso diversi ostacoli dichiarati da molti commentatori pericolosi.

Scopriamo dal Messaggero che, in alcune puntate registrate in questi giorni, ma non ancora andate in onda, un concorrente avrebbe subito un gravissimo incidente durante la corsa sui rulli, parte del Genodrome.

Riferisce infatti al quotidiano un parente del concorrente infortunato

«Mi hanno chiamato perché avevano il mio contatto, e mi hanno chiesto il numero di telefono di sua moglie per dirgli che era caduto», ha detto. L’uomo era stato portato all’ospedale Sandro Pertini di Roma mercoledì stesso, giorno della registrazione. Giovedì è stato disposto il trasferimento al Policlinico dove è stato operato d’urgenza.

«Secondo quanto è stato riferito dai medici ha riportato lo schiacciamento di due vertebre, con una lesione al midollo che ha compresso il torace, impedendogli di respirare – ha aggiunto – L’operazione è perfettamente riuscita, ma dal momento della caduta a oggi, dal collo in giù è completamente immobile. Gabriele è vigile e cosciente ma non riesce a muoversi. Le sue condizioni sono critiche».

Il momento è assai drammatico, ed il condizionale è dovuto perché in questo momento sono in accertamento sia la prognosi definitiva che le responsabilità dell’incidente durante la corsa dei rulli.

Tutto quello che sappiamo è che la stampa ci riferisce di altri incidenti, fortunatamente meno gravi, durante la corsa sui rulli del Genodrome. Sappiamo anche che per questo non solo la corsa sui rulli, ma lo stesso Genodrome è stato messo sotto accusa, e si dibatte sul rimuoverlo dalla trasmissione.

Le accuse alla trasmissione non finiscono qui: i congiunti del concorrente infortunato infatti accusano i responsabili della trasmissione di non aver interrotto le registrazioni e la programmazione della trasmissione, riferendo di essere irritati dalla prosecuzione della campagna promozionale.

«La nostra rabbia è dipesa anche dal fatto che hanno continuato a registrare nonostante un fatto così grave – ha continuato Stefano – Hanno continuato come se nulla fosse, tanto che sulla pagina Facebook di Ciao Darwin continuano a postare notizie scherzose. Altro che caduta di schiena la sua: stiamo vivendo un incubo».

Francamente, se non ci aveste sommerso di richieste, non saremmo usciti con questo articolo: la vicenda è ancora recente, e tante domande ci sono da porsi. Domande che, stante le lesioni patite dalla vittima, dovranno passare per soggetti titolati a indicare colpe e responsabilità.

Al momento non possiamo che confermare la presenza di una persona in ospedale, augurarle la guarigione ed attendere per l’accertamento delle responsabilità.

AGGIORNAMENTO: Mediaset rompe il silenzio, come riportato da TGCom24

“Canale 5, Paolo Bonolis e Sdl2005, società di produzione del programma “Ciao Darwin”, informano di aver preso contatti formali nei giorni scorsi con la famiglia del concorrente infortunato nel corso delle riprese della trasmissione”. […] “Oltre a manifestare vicinanza umana e rammarico per l’accaduto, Canale 5, Paolo Bonolis e Sdl2005 hanno chiesto informazioni esatte sulle condizioni del congiunto, al di là dei sommari resoconti di stampa, e si sono messe a disposizione per tutto quanto si rendesse necessario”, continua la nota di Mediaset. “È stato inoltre comunicato alla famiglia di aver già attivato la polizza assicurativa a copertura dell’infortunio”.

In attesa di ulteriori aggiornamenti sulle responsabilità, possiamo respingere i rumors, fomentati da commenti disinformati sulla rete, per cui l’incidente sarebbe in qualche modo coperto da “liberatorie” e quindi nessun risarcimento sarebbe stato dovuto alla vittima.

Resta da attendere per conoscere le condizioni della vittima a prognosi sciolta.

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