ACCHIAPPACLICK PRECISAZIONI Bollo auto: stanno arrivando in queste ore, non dovete pagare! – bufale.net

Ci segnalano i nostri contatti il seguente articolo, targato ViralNews24, e titolato Bollo auto: stanno arrivando in queste ore, non dovete pagare!:

Proprio in queste ore una pioggia di cartelle esattoriali di Equitalia stanno bussando la porta degli italiani. L’agenzia delle entrate richiederebbe a gran voce il pagamento del bollo auto relativo all’anno di imposta 2013. Si tratta però di una richiesta pretestuosa e soprattutto illegittima: a norma di legge infatti, il pagamento del bollo auto può essere richiesto entro il terzo anno successivo al mancato pagamento e non oltre.

Di fatto, giocando sulla non conoscenza giuridica dell’italiano medio, Equitalia continua ad inviare le cartelle e gli avvisi di accertamento anche quando il diritto alla riscossione è ormai prescritto perché spera in qualche insolvente che, ‘spaventato’ da tanta insistenza, torni su i suoi passi e paghi  la tassa in questione.

In questi giorni infatti sono tantissime le cartelle che stanno arrivando agli italiani: il consiglio ai cittadini che hanno ricevuto la missiva a partire dal gennaio 2017, di controllare immediatamente se si riferisce al bollo del 2013 . I consumatori che avessero bisogno di assistenza e informazioni possono scrivere a sos@consumatori.it.

Basta raffrontare il titolo con la lettura completa dell’articolo per avvedersi che non si parla del bollo in generale, ma del pagamento del bollo dal 2013 in giù ove richiesto nel 2017, e quindi prescritto per legge.

Precisa meglio il portale autoblog.it:

Il bollo auto non pagato relativo al 2013 non comporta nessun tipo di pagamento nel caso di cartella esattoriale ricevuta nel 2017. L’Unione Nazionale Consumatori comunica, infatti, che Equitalia sta continuando a spedire avvisi di accertamento con la richiesta di pagamento del bollo auto relativo all’anno di imposta 2013 nonostante il diritto alla riscossione (che dura tre anni) sia ormai prescritto.

Sono numerose le segnalazioni di questo tipo arrivate agli sportelli dell’associazione di consumatori: “E’ sempre la stessa storia, nonostante il pagamento del bollo auto possa essere richiesto entro il terzo anno successivo al mancato pagamento – spiega l’avvocato Valentina Greco dell’Unione Nazionale Consumatori -. Tantissimi cittadini stanno ricevendo una cartella di Equitalia con la richiesta di pagamento del bollo auto relativo all’anno di imposta 2013. Una richiesta che, insieme con interessi e sanzioni, determina in capo al contribuente l’esborso di una somma non dovuta in quanto prescritta”.

Per coloro che hanno ricevuto la cartella esattoriale a partire da gennaio 2017, il consiglio dell’Unione Nazionale Consumatori resta quello di “controllare immediatamente se si riferisce al bollo del 2013” ricordando che “tramite ricorso si può chiedere l’annullamento dell’intera richiesta economica da parte dell’Ente di riscossione”.

Ricordiamo che il bollo auto va pagato entro il mese successivo a quello di scadenza per non incorrere in ulteriori interessi e sanzioni. Per richiedere la riscossione del bollo auto, Equitalia o l’Agenzia delle Entrate devono notificare l’atto all’intestatario della vettura entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello del mancato pagamento altrimenti l’atto finisce in prescrizione. Per verificare se il bollo auto è stato pagato basta collegarsi al sito ACI o a quello dell’Agenzia delle Entrate (solo per i residenti di Friuli Venezia Giulia, Marche, Sardegna, Sicilia e Valle d’Aosta).

Possiamo quindi pervenire al consiglio corretto:

  1. Verificare se la cartella ricevuta è relativa allle annualità dal 2013 (compreso) in giù
  2. Se l’annualità è superiore, verificare sul sito dell’ACI o dell’Agenzia delle Entrate di aver pagato il bollo dovuto
  3. Se è precedente, o se il bollo risulta già pagato, contattare il proprio commercialista o patronato di riferimento e valutare ricorso

Ora come sempre: non fermatevi mai al titolo.

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