ACCHIAPPACLICK NON CONDIVIDERE Questa donna potrebbe essere nostra madre o nostra nonna massacrata di botte dagli e…….. che devono spari’ dall’ italia – bufale.net
Ci sono storie di poco false, recitava non senza una certa malcelata ironia uno dei finti trailer di Maccio Capatonda (pseudonimo del comico di Marcello Macchia), comico specializzato nel creare parodie cinetelevisive basate sui canovacci di film ben più blasonati portati all’eccesso comico.
Il portale Amicizia ha scelto una via molto più semplice: la figura drammatica del tizio nella foto.
Prendi una foto e, e senza alcun controllo, la sbatti in prima pagina inventando una storia. Più clickbait e strappalacrime è, meglio è.
In questo caso il Tizio nella Foto è una tizia, con un clickbait basato sulla struttura della bufala del giustiziere
Chi è la donna? Nessuno può saperlo: la foto è stata inoltre artatamente tagliata, rendendo impossibile ogni riscontro, con una didascalia indinniata ed indinniante
Questa donna potrebbe essere nostra madre o nostra nonna massacrata di botte dagli extracomunitari che devono spari’ dall’ italia …….condividete per favore e i tg non ne parlano . CONDIVIDETE
I TG non ne parlano? È evidente: l’evento di cui si tratta non è mai accaduto!
Immaginate che un tale vi fermi per la strada esibendo la foto di un perfetto sconosciuto, e mentre voi gli chiedete perché vi sta importunando, questo urli a gran voce:
Lo vedi questo tizio? Questo tizio è stato picchiato a sangue dal tuo vicino di casa che deve sparire dall’Italia, dillo anche tu in giro e se non lo fai veniamo a prendere pure te!
Prima di organizzare una spedizione punitiva ai danni del vostro vicino di casa probabilmente chiedereste al tale misterioso di fornirvi la qualsivoglia prova del suo assunto, essendo certi che, qualora non sia in grado di fornirle, allora la sua accusa senza costrutto dovrebbe essere fermata lì ed ora.
Ma Internet, un tempo una terra promessa di libertà ed informazione, ora è un abisso di indinniazione libera, ed una foto senza logica e costrutto ha oltre 39.000 condivisioni, con solo pochi utenti a chiedere informazioni, ottenendo risposte del calibro di “spero che accada a tua madre!”
Non una garanzia di affidabilità, nevvero?
Pertanto, potete considerare questa condivisione un allarmistico clickbait da non condividere, anzi da segnalare.
Abbiamo già visto, più volte, i risultati di una improvvida accusa lanciata sulla Rete per un pugno di click: esigete sempre prove di quello che vi viene esibito, e, se non fornite, segnalate.
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