ACCHIAPPACLICK Italiano con tumore al cervello costretto a vivere per strada: il suo Comune ospita 3657 profughi
La storia di Daniele Cuomo, cagliaritano di 43 anni affetto da tumore al cervello, è finita all’attenzione di TgQuotidiano il 29 settembre 2018 su ripresa di un articolo di Casteddu Online, sito di informazione sardo.
La scelta di TgQuotidiano è quella di affiancare una storia drammatica a un bando di gara della prefettura di Cagliari:
E pensare che se avesse preso un barcone dalla Libia, gli spetterebbero vitto, alloggio e paghetta.
Voi come lo chiamate un partito, il PD, che per anni ha mantenuto 200mila afroislamici in hotel perché c’era la guerra in Siria, e intanto ha lasciato per strada italiani malati di tumore come Daniele? Per noi è un partito che fa chiaramente gli interessi degli stranieri e non degli italiani.
Continuando, fa un copia-incolla da un articolo di sardegna.admaioramedia:
Come se non bastasse, tramite un bando pubblicato il 7 marzo 2018 la prefettura ha comunicato che:
“Nonostante gli sbarchi in Sardegna siano terminati da qualche mese, una Prefettura di Cagliari previdente, proprio dopo l’ultimo arrivo di immigrati, nello scorso mese di giugno, ha bandito una gara per l’aggiudicazione di “affidamenti specifici per la gestione del servizio di accoglienza straordinaria dei migranti richiedenti asilo… già presenti sul territorio o in previsione di ulteriori quote dal Ministero dell’Interno”, facendo esplicito riferimento ad un periodo che arriva fino a settembre 2019.”
Le strutture richieste, nel territorio di competenza prefettizio, devono avere non più di 300 posti e sono affidatarie del servizio di accoglienza, caratterizzato “da una pluralità di interventi materiali di base, quali vitto e alloggio e da un insieme di servizi alla persona, quali l’accompagnamento giuridico, sociale, sanitario e psicologico”. La stima prevista nel bando dalla Prefettura è di oltre 3.500 persone, che “tiene conto sia dei migranti attualmente accolti in questa provincia e che saranno ridistribuiti secondo l’ordine della graduatoria degli aggiudicatari, sia del numero di migranti che dovesse essere ulteriormente assegnato”.
Le strutture dovranno essere dotate di “una stanza destinata ai servizi di assistenza legale e sociosanitaria ed una sala comune, ciascuna stanza deve avere una dotazione minima di arredi (letti, comodini, armadi, sedie ecc)”. Per contratto è prevista anche la presenza del riscaldamento. Le strutture superiori ai 100 posti dovranno avere anche un ambulatorio medico e prevedere la sorveglianza sanitaria. Una Prefettura talmente previdente che, considerando le promesse fatte alle Amministrazioni locali che aderiscono alla rete Sprar (Servizio protezione richiedenti asilo e rifugiati), prevede di richiedere “modifiche dell’ubicazione delle strutture in conseguenza delle eventuali adesioni da parte dei comuni”. L’importo giornaliero a base d’asta è sempre di 35 euro (Iva esclusa), per un totale di spesa previsto di 100milioni 965mila euro(compresa un’eventuale proroga prevista di tre mesi).”
E in tutto questo spendere per gli stranieri, non c’è nemmeno un euro da poter destinare a Daniele: VERGOGNA.
CastedduOnline ha postato anche la video-intervista a Daniele Cuomo:
Facciamo ordine.
- TgQuotidiano riporta la storia di Daniele Cuomo, malato di tumore, riprendendola da Casteddu Online, ed entrambi i siti pubblicano l’articolo il 29 settembre 2018;
- TgQuotidiano aggiunge la nota di polemica facendo riferimento, nel titolo, al Comune di Cagliari che avrebbe ospitato 3957 profughi, mentre nel testo fa un copia-incolla da adMaioraMedia in cui si parla di un bando della Prefettura pubblicato il 7 marzo 2018;
- Il bando – secondo TgQuotidiano via adMaioraMedia chiede la disponibilità di 300 posti per il servizio di accoglienza di circa 3500 persone, per un importo giornaliero di 35 euro e un totale di 100.965.000 (cento milioni e novecentosessantacinquemila) euro.
TgQuotidiano, in sostanza, riporta questo bando come un paradosso contro la storia di Daniele Cuomo, e in questo modo il lettore non si cura della drammatica storia dell’uomo, bensì si ritrova indignato per un bando che in realtà era stato promosso nel 2017, e tra poco ci arriveremo.
La drammatica storia di Daniele Cuomo, per il momento, è riportata solo da CastedduOnline e in questa analisi non possiamo sostenere quanto sia attendibile, perché nei giorni a venire potrebbero comparire altre fonti che aumentino il carico di attendibilità della notizia. Non neghiamo, dunque, ma nemmeno confermiamo. Attendiamo, semplicemente.
Veniamo, ora, ai documenti della Prefettura di Cagliari che TgQuotidiano non ha avuto la premura di ricercare e riportare. Stiamo parlando dell’Accordo Quadro CAS del 29 giugno 2017, di cui a questo indirizzo è possibile accedere a tutti i documenti. Nel testo dell’avviso di gara – qui il pdf – i dati copiati da parte di TgQuotidiano a admaioramedia (posti richiesti, numero di persone stimate e importo stimato) coincidono, e come emerge da un secondo documento pubblicato dalla Prefettura di Cagliari il 27 febbraio 2018 – qui il pdf – la gara si è chiusa con l’assegnazione a 27 strutture, tre delle quali non ubicate in Sardegna, bensì a Roma, Macerata e Potenza.
TgQuotidiano ha riportato con errore la data del 7 marzo 2018 in quanto si tratta della data di pubblicazione dell’articolo su adMaioraMedia.
Il gioco è lo stesso operato dalla pagina Identità Italia di cui abbiamo pubblicato un’analisi il 25 settembre, quando in un post affiancavano il tragico suicidio di un uomo a un bando in cui venivano riassegnati 1480 posti a dei profughi già presenti sul territorio. In sostanza, all’evento tragico veniva associata un’iniziativa della politica dell’accoglienza, per mettere le due notizie a confronto e creare, in questo modo, un’associazione mentale che suscitasse quella che i nostri admin chiamano indinniazione. A Tizio succede X, mentre a loro danno Y. Con il caso di Daniele Cuomo si mette in atto lo stesso gioco acchiappaclick, pur trattandosi di due notizie reali ma senza alcuna attinenza tra loro.
Della storia di Daniele Cuomo, per il momento, abbiamo solo un’intervista relativa al suo tumore con appello pubblicati su Casteddu Online, testata locale, mentre del bando pubblicato dalla Prefettura di Cagliari abbiamo documenti istituzionali. Le due storie, in sostanza, non hanno continuità, se consideriamo anche che – come riporta la notizia locale – la tragedia di Cuomo ha inizio nel 2011 e dunque diversi anni precedenti il bando incriminato da TgQuotidiano.
L’intera storia è un esempio da manuale, indinniante ed indinniato della cosiddetta Fallacia di Pertinenza, altrimenti detta non sequitur: un modo di pensare scioccamente infantile, come infantile è il linguaggio della viralità che mette in correlazione due eventi (tumore ed immigrazione) senza alcuna correlazione causale.
Il livello dell’articolo è sostanzialmente l’equivalente di ripetere ad un bambino che se non mangia tutte le verdure sarà responsabile della fame in Africa o che se farà il bravo spunteranno le ali ad un angioletto celeste: le due vicende messe in parallelo non hanno il minimo nesso causale l’una con l’altra e, a questo punto, TgQuotidiano avrebbe benissimo potuto accusare il suo lettore medio di aver aggravato il tumore di Daniele Cuomo perché avrebbe potuto devolvergli i soldi che usa per pagarsi la connessione Internet e “far girare viralità” al posto di usarli.
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