A volte ritornano: la fake degli Uomini Occidentali della NATO in Ucraina
A volte ritornano: come nei peggiori film dell’orrore, fake news come quella degli Uomini Occidentali della NATO in Ucraina sono destinate a tormentarci per tutto il conflitto.
Della teoria ne avevamo parlato: un improbabile elenco di illustri pensionati e alti gradi degli eserciti occidentali che le #fontirusse avrebbero stanato ad Azovstal. L’affollata Azovstal.
Quella Azovstal che secondo le #fontirusse è una specie di Arca di Noé contenente non solo il pericoloso “battaglione Azov” ma anche un non meno probabile esercito di pericolosi Mutanti Supervaccinati dai superpoteri terrificanti, Supersoldati come quelli dei film di Van Damme che ribaltano carri armati a mani nude e quando vedono la Z e la Falce e Martello vengono avvinti da un furore nazista che li rende Berserker, l’Uomo Pangolino supermutante, i Biolabs necessari alla sua immonda genesi come sottoprodotto dei vaccini degli Occidentali e un esercito di Stregoni in grado di usare la possente “magia nazigayebraica di Hollywood”
E che ora torna piena di Uomini Occidentali della NATO, sotto le vesti degli istruttori e dei comandanti di un improbabile esercito strappato dalle pagine di un film di Supereroi, di un Fantasy o entrambe le cose contemporaneamente.
Ovviamente stiamo parlando della stessa fake news di prima. Confermando la teoria per cui le #fontirusse non creano: fanno da megafono per i borbottii e i rumori della Rete, amplificandoli nel tentativo di rassicurare l’opinione interna e inquinare il dibattito in Occidente.
A volte ritornano: la fake degli Uomini Occidentali della NATO in Ucraina
Entrambi i fenomeni li abbiamo già esaminati rileggendo il rapporto EDMO del mese passato.
Avere quindi il leader filorusso delle Repubbliche Separatiste del Donbass affermare qualcosa non è garanzia che quel qualcosa sia avvenuto. Come per gli stregoni, i mutanti, i supermutanti, i supersoldati e i biolabs, del resto.
Che la NATO e le nazioni Occidentali forniscano supporto logistico all’Ucraina è un vero e proprio segreto di Pulcinella. Tutti lo sanno. E non solo dal recente conflitto, ma dall’annessione della Crimea, con una cooperazione “intensificata in aree critiche”, esercitazioni militari congiunte con l’Ucraina (qui, qui e qui) e l’addestramento dell’esercito con attrezzature e armi in stile occidentale.
Passo peraltro necessario: solo uno sciocco penserebbe di mandare ad una nazione invasa armi che non sono in grado di usare.
Le nazioni europee e la NATO hanno anche programmi di addestramento, oltre che di finanziamento. Programmi che prevedono l’invio di soldati Ucraini all’estero perché ritornino in Patria in grado di usare e insegnare l’uso degli armamenti difensivi ricevuti.
Tutto questo per ricordare che, come da dichiarazioni di Stoltenberg per cui la NATO non intende inviare propri uomini in Ucraina, la notizia degli Uomini Occidentali della NATO in Ucraina è solo il riciclo di una vecchia bufala a scopi propagandistici.
Come molti stati l’Ucraina ha una sua “legione straniera”, la “Legione Internazionale”. Ha quindi i suoi foreign fighters, come li ha anche la Russia e come cerca goffamente di procurarsene offrendo ricchi sconti sulla cittadinanza a chi è pronto ad armarsi e partire.
Il che non significa che ci siano “Uomini Occidentali” al comando di mutanti, maghi e pangolini come in una partita a Dungeon&Dragons.
Della fake news si sono occupati anche i colleghi di Facta.
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