A Calolziocorte sono state create delle zone rosse per i migranti
L’agenzia Agi ci riporta un caso che interessa il comune di Calolziocorte (Lecco) dove il Comune avrebbe istituito delle zone rosse per i migranti. Dal titolo si potrebbe intendere che nel centro abitato vi siano delle vere e proprie zone off-limits per la circolazione dei migranti, ma già in apertura dell’articolo leggiamo: «Il Comune a guida leghista ha approvato un nuovo regolamento che impedisce l’apertura di centri d’accoglienza in determinate zone della città, ad esempio nei pressi di scuole o della stazione».
Il sindaco Mario Ghezzi è stato ascoltato da Radio Capital e ha spiegato di cosa si tratta:
Ghezzi ha giustificato il nuovo regolamento come una ricerca di luoghi più dignitosi per i migranti, e un centro d’accoglienza vicino alla stazione dei treni – presso la quale il sindaco parla di situazioni già presenti di degrado – potrebbe compromettere la sicurezza degli ospiti. Sulla ragione delle zone rosse anche nei pressi delle scuole Mario Ghezzi spiega:
In un altro centro d’accoglienza, a Lecco, si faceva spaccio di droga. Esiste il rischio che nel centro d’accoglienza si faccia spaccio, per questo il buonsenso dice di mettere questi centri in un posto che per il Comune è migliore e che può favorire meglio l’integrazione. Ma a Calolziocorte non abbiamo nessuna emergenza droga, è solo una questione di buonsenso.
Il sindaco precisa, dunque, che si tratta di misure “preventive” nate per una “questione di buonsenso”, dunque non perché nel Comune vi siano particolari problemi legati allo spaccio della droga. Lo stesso primo cittadino ha riferito ai microfoni di TV2000 di essere disposto a modificare il regolamento qualora risultasse troppo discriminatorio:
A chi parla di apartheid il sindaco risponde che lui stesso ha girato il mondo e che il regolamento non discrimina i migranti, bensì nasce per tutelarli e integrarli. È dunque vero che il Comune di Calolziocorte ha disposto delle zone rosse per i centri di accoglienza, ma parliamo di precisazioni in quanto alcuni lettori interpretano il regolamento come l’istituzione di zone off-limits per il transito dei migranti, che in realtà possono circolare liberamente. Il provvedimento interessa il posizionamento dei centri di accoglienza.
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