NESSUNA FONTE Il cremor tartaro è un trattamento efficace per l’emicrania
Numerosi siti Web elencano il cremor tartaro come rimedio casalingo per il mal di testa, ma le affermazioni non sono riconosciute dalla scienza.
Per oltre un secolo, le persone hanno fatto una miriade di asserzioni riguardanti le proprietà medicinali del cremor tartaro, un ingrediente di cottura con il nome chimico di bitartrato di potassio. Tra le affermazioni associate al composto ricco di potassio è che può essere utilizzato per gestire l’ipertensione, per aiutare a smettere di fumare e per lenire i dolori muscolari.
Le persone lo hanno anche usato ad alte dosi per “ripulire” i loro corpi al fine di perdere peso o eliminare “le tossine”, ma non è consigliabile ingerire quantità estremamente elevate della sostanza chimica poiché può causare casi di iperkaliemia potenzialmente letali.
Recentemente, un’ulteriore affermazione fatta sulla sostanza chimica è diventata virale online: può servire come un rapido sollievo per emicranie o altri mal di testa, come esemplificato da un post Facebook condiviso dal 12 settembre 2018:
L’affermazione
Questa affermazione è nuova, poiché (storicamente parlando) le presunte proprietà del cremor tartaro non includevano l’efficacia contro il mal di testa. Addirittura alcuni libri di cucina rivolti a persone inclini a mal di testa avvertono anche che l’ingrediente potrebbe essere di per sé causa di emicrania. Pertanto, è difficile individuare l’origine del concetto del cremor tartaro come rimedio per il mal di testa. L’affermazione online più esplicita proviene da un post del 2015 sul sito web “Hello Lovely Living“, che postula il cremor tartaro come cura, o “antidoto”, per la malattia medica ampiamente infondata nota come “avvelenamento da MSG”:
Ma il concetto di avvelenamento da MSG non è generalmente supportato da indagini scientifiche. La Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ammette che dosi irrealisticamente elevate possano potenzialmente scatenare mal di testa lievi e altri sintomi. “Anche se molte persone si identificano come sensibili alla MSG”, ha scritto la FDA in una dichiarazione, “negli studi con tali individui. somministrati MSG o placebo, non si è trovata correlazione”.
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