PRECISAZIONI Bimbo di 2 settimane lotta per la vita: “È stato stuprato”
Il 7 ottobre 2018 Notizie.it ha pubblicato un articolo in cui si parlava di un bimbo di 2 settimane in fin di vita, presumibilmente per via di una violenza sessuale:
Un utente disattento che non nota il virgolettato potrebbe dare per scontato che il piccolo sia stato realmente oggetto di violenza sessuale, mentre in realtà si tratta ancora di ipotesi.
Infatti Notizie.it, che poi ha corretto il titolo in «Neonato lotta per la vita: sarebbe stato stuprato», parla di un bimbo ricoverato presso l’unità pediatrica del Royal Belfast Hospital for Sick Children, e il responsabile della presunta violenza è già stato fermato. La vicenda si è consumata nell’Irlanda del Nord, ad Annalong, e l’uomo si trova ora presso il carcere di Maghaberry, nella provincia di Ulster. Una prima udienza tenutasi il 29 settembre è stata rimandata al 10 ottobre, su decisione del magistrato di Newry.
La fonte citata è la BBC, che riporta la vicenda in un articolo del 5 ottobre.
La BBC, infatti, parla di alleged rape, che significa “presunto stupro”. Il bambino riportava ferite gravi e l’uomo, un 25enne di cui non viene comunicato il nome, è accusato di aver agito con intenzione. L’imputato si è presentato il 29 settembre dinanzi alla corte di Armagh per ascoltare le accuse a suo carico, nel corso dell’udienza si è mostrato impassibile, pur di fronte alla negata libertà provvisoria.
Per la sua incolumità, l’uomo ha ricevuto il trattamento di “Persona a rischio” (sorvegliato 24 ore su 24) nel timore che subisca violenti attacchi tra le mura della prigione – lo scrive Independent – in quanto i nonces, gli stupratori di bambini nello slang delle carceri, sono spesso oggetto di aggressioni violente da parte degli altri detenuti. In ogni caso, un portavoce della Polizia dell’Irlanda del Nord, nello specifico del nucleo Serious crime branch specializzato nei crimini più efferati, riferisce che le indagini sulle dinamiche dei fatti sono ancora in corso.
Belfast Telegraph il 6 ottobre riporta, dalle parole del consigliere Henry Reilly, che l’intera comunità di Annalong si sta stringendo in preghiera per la salvezza del piccolo. Le autorità della PSNI (Police Service of Northern Ireland), addirittura, hanno invitato gli utenti social a non far trapelare le generalità dell’accusato. Lo hanno fatto tramite un post sulla pagina Facebook PSNI Newry & Mourne, a seguito di diverse segnalazioni prive di fondamento. Nel loro messaggio è esplicito l’invito ad attendere il corso della giustizia:
Parliamo di precisazioni, dunque, per ricordare che lo stupro è un’ipotesi, nonostante il titolo usato inizialmente da Notizie.it e ampiamente condiviso ed erroneamente commentato da molti utenti. Le fonti internazionali, tuttavia, riportano poche righe sul caso e l’identità del presunto stupratore non viene svelata per ragioni di sicurezza.
L’uomo è stato accusato di stupro a seguito delle ferite riportate dal bimbo, che tuttora – non essendoci aggiornamenti – risulta ricoverato in gravi condizioni al Royal Belfast Hospital.
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