DISINFORMAZIONE PRECISAZIONI “Vedo la Chiesa del Terzo millennio afflitta da una piaga mortale” – bufale.net
Ci è stato recapitato un meme, una immagine di Giovanni Paolo II, 264mo Papa della Chiesa Cattolica, intento a profetizzare una “piaga mortale” per la Chiesa del Terzo Millennio, raffigurata dall’Islam
Vedo la Chiesa del terzo millennio afflitta da una piaga mortale, si chiama islamismo. Invaderanno l’Europa. Ho visto le orde provenire dall’Occidente all’Oriente: dal Marocco alla Libia, dall’Egitto fino ai paesi orientali. Invaderanno l’Europa, l’Europa sarà una cantina, vecchi cimeli, penombra, ragnatele. Ricordi di famiglia. Voi, Chiesa del terzo millennio, dovrete contenere l’invasione. Ma non con le armi, le armi non basteranno, con la vostra fede vissuta con integrità
Una profezia un po’ da pagina satirica L’ISIS Minaccia, con tanto di cantine da sgomberare: e che è una attribuzione de relato, ovvero una frase riferita da un unico testimone ad altre persone e poi pervenuta a noi in un gioco del telefono senza fili che non consente in alcun modo di attribuirne la veridicità.
Infatti la piaga mortale delle orde islamiche veniva, giustamente, descritta dal giornale Il Secolo di Italia come
Nel 2017 infatti un amico e confidente del 264mo Papa Giovanni Paolo II improvvisamente ricorda di averlo udito, nel 1993, raccontargli una visione mistica avuta nel corso della notte, che dovrebbe contenere la piaga mortale ed altri portenti e prodigi.
La Stampa, nella sezione inglese di Vatican Insider, aggiunse comunque una chiosa a questa narrazione
It must be remembered, however, that it is highly unlikely for Pope Wojtyla to be “enlisted” in the ranks of those who wish for a new crusade spirit. Apart from the fact that in the confidence recounted by Monsignor Longhi, it is the Pope himself who speaks of the need for prayer. One cannot forget that Saint John Paul II was one of the great architect of dialogue with Islam. How can we fail to remember Wojtyla’s great speech in front of a stadium filled with young Muslims in Casablanca, in 1985, when he said, “ Christians and Muslims, we have many things in common, as believers and as human beings. We live in the same world, marked by many signs of hope, but also by multiple signs of anguish. For us, Abraham is a very model of faith in God, of submission to his will and of confidence in his goodness. We believe in the same God, the one God, the living God, the God who created the world and brings his creatures to their perfection”.
Va comunque ricordato che è estremamente improbabile per Papa Wojtyla essere “iscritto” nei ranghi di coloro che vorrebbero una nuova Crociata Spirituale. A parte il fatto che nella confidenza riportata da Monsiglior Longhi è lo stesso Papa a parlare del bisogno di pregare, non ci si può dimenticare che San Giovanni Paolo II è stato uno dei principali archietetti del dialogo con l’Islam. Come possiamo dimenticare il grandioso discorso di Wojtyla di fronte ad uno stadio pieno di giovani Musulmani a Casablanca nel 1985, quando ha detto “Cristiano e Musulmani, noi abbiamo tante cose in comune, come credenti ed esseri umani. Viviamo nello stesso mondo, ricco di molteplici segni di speranza e di angoscia. Per noi Abramo è un concreto modello di fede in Dio, di sottomissione alla Sua volontà e fiducia nella Sua bontà. Crediamo nello stesso Dio, l’unico Dio, il Dio vivente, il Dio che ha creato il mondo e che conduce le sue creature alla perfezione”
Dopo ulteriori attestazioni della fiducia che il compianto Giovanni Paolo II aveva nel dialogo interconfessionale, l’articolo continua con una smentita:
But that’s not all. Vatican Insider reached Monsignor Mauro Longhi by telephone, who, in addition to saying that he was sadden for how his stories were used, added a couple of episodes for the readers of our newspaper. Scraps of conversation with John Paul II, which show how difficult the attempt to “enlist” the Polish Pope is. I remember – Longhi confides us – that on another occasion he spoke to me of his dialogue with Our Lady, who had told him, “The war will not be between religions, but between atheists and believers, between those who are without God and believers”. The prelate adds yet another very illuminating and even more interesting detail, as it does not refer to mystical episodes or supernatural dialogues (all phenomena that should always be taken with due caution).
Non è tutto. Vatican Insider ha contattato il Monsiglior Mauro Longhi al telefono, che dopo averci detto di essere rattristato dal fatto che le sue storie siano state usate dal pubblico, ha aggiunto alcuni episodi per il nostro giornale. Brani di conversazione con Giovanni Paolo II che mostrano quanto sia difficile “reclutarlo”. Longhi ci confessa “Ricordo in un’altra occasione lui mi ha detto di aver parlato con la Nostra Signora [la Madonna, NdT] che gli ha detto ‘La guerra non sarà tra religioni, ma tra atei e credenti, tra chi non ha Dio e chi vi crede’. ” Il prelato aggiunge un altro dettaglio illuminante e molto più interessante, dato che non parla di episodi mistici e dialoghi sovrannaturali (fenomeni che dovrebbero essere accolti con cautela)
Il meme è quindi basato su un “Telefono senza fili”: il racconto di un racconto di una persona che, intervistata, ha parzialmente sconfessato il contenuto del meme nella misura in cui è stato deformato dal passare di bocca in bocca.
Come direbbe Mark Twain, la piaga mortale è quindi da considerarsi grandemente esagerata.
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