ALLARMISMO Ci sarà un virus dell’acqua – bufale.net
L’allarmismo ha molte forme: davanti a persone che parlando “virus dell’acqua” con accenti tragicomici da video dell’Istituto Luce che non ce l’ha fatta, possiamo ipotizzare le molteplici cause.
Allarmismo volontario, pubblicità, ignoranza atavica e pregiudizi xenofobi di un popolo piccolo piccolo che ostenta virtù pubblica ma vizi orrendi non appena non viene guardato, come sugli ormai famigerati ed abusati gruppi WhatsApp e Telegram.
Vi siete mai chiesti in questi giorni, dopo aver appreso ai telegiornali, sui casi di polmonite a Brescia, cosa sta succedendo? Bene, dicono che molto probabilmente sara’ causa un virus dell’acqua……🤔, non e’ mai accaduto in Italia, nemmeno nei tempi di guerra, di fame, di sete si soffriva, si beveva acqua di pozzi sporchi di muschio, latte direttamente dalle mucche, verdure e erbe anche senza lavarle. NO,NO,NO, non ci credo! L’Italia nostra, che con i nostri vecchi in guerra, quanto hanno sofferto, per salvaguardare questa nostra patria, in questi periodi quelli deceduti si stanno rivoltando dalle tombe, vedendo quello che sta succedendo!😱Nessuno si e’ mai posto il pensiero PROFUGHI??? Nessuno si e’ mai chiesto perche’ noi se dobbiamo fare una vacanza nelle loro terre DOBBIAMO FARE PROFILASSI, VACCINI ECC…..Quanti africani ci sono in Italia? e nessuna vaccinazione. La scabia, la tubercolosi e molte altre malattie da noi non esistevano piu’! 😡Nelle citta’ , nei pullman, treni, bancarelle, panchine pubbliche, parchi (i nostri meravigliosi parchi dove si portavano al sicuro i nostri bimbi) , le nostre stazioni dove al mattino presto erano pulite, i nostri ospedali che erano ordinati e i pronti soccorsi sapevano di disinfettante, le scuole cha avevano il profumo di matite quando si entrava (Altro che adesso, adesso puzzano di aglio),i crocefissi appesi ordinati, sopratutto il rispetto per insegnanti ……..DOVE SONO? Nessuno si chiede che la causa di tutto questo, anche se puo’ spaventare ma e’ la realta’, sono tutti questi extracomunitari che girano per Brescia, e per tutte le citta’ d’ Italia!!! SONO loro che ci portano tutto, ringraziamo, manteniamoli, apriamo le porte delle nostre citta’ , tra dieci anni (e non sono molti), comanderanno loro, ! i nostri politici stanno zitti di questo, perche’ oramai siamo come un TUMORE maligno, si sta diffondendo, non c’e’ piu’ niente da fare e ci portera’ al camposanto) non tenerlo invialo a far riflettere altre persone. 🤔😩😡
Partiamo dall’inizio: il virus dell’acqua esiste solo nelle fantasie xenofobe di qualcuno che vorrebbe convincervi, con linguaggio ruffiano e volutamente scorretto, sia politicamente che grammaticalmente, a diventare strumenti di odio razziale.
Probabilmente l’anonimo razzistello che pensa di essere più furbo di noi implorando assai codardamente altre persone a condividere il messaggio e non tenerlo per nascondersi nella folla e poter fare allarmismo senza assumersi le responsabilità civili e penali della sua opera, è stato anche ripetutamente bocciato in medicina, anche solo all’Università della Vita, e ritiene che la legionellosi sia un virus dell’acqua portato dagli immigrati.
O vuole che voi gli crediate.
Basterebbe un controllo sul portale della Sanità Pubblica per appurare che
La legionellosi viene normalmente acquisita per via respiratoria mediante inalazione, aspirazione o microaspirazione di aerosol contenente Legionella, oppure di particelle derivate per essiccamento. Le goccioline si possono formare sia spruzzando l’acqua che facendo gorgogliare aria in essa, o per impatto su superfici solide. La pericolosità di queste particelle di acqua è inversamente proporzionale alla loro dimensione. Gocce di diametro inferiore a 5µ arrivano più facilmente alle basse vie respiratorie. Sono stati inoltre segnalati in letteratura casi di legionellosi acquisita attraverso ferita. Non è mai stata dimostrata la trasmissione interumana della malattia.
E ve lo mettiamo in rosso per farvelo entrare bene in testa.
Ricordandovi anche che
La Malattia del Legionario, più comunemente definita legionellosi, è un’infezione polmonare causata dal batterio Legionella pneumophila, il cui nome significa appunto “Legionella amante dei polmoni”. Il genere Legionella è stato così denominato nel 1976, dopo che un’epidemia si era diffusa tra i partecipanti al raduno della Legione Americana al Bellevue Stratford Hotel di Philadelphia. In quell’occasione, 221 persone contrassero questa forma di polmonite precedentemente non conosciuta, e 34 morirono. La fonte di contaminazione batterica fu identificata nel sistema di aria condizionata dell’albergo.
Fonti primarie dell’infezione da Legionella non provengono dal contagio umano, ma dalla cattiva gestione di bacini idrici (ma assolutamente non bevendo e cucinando) e filtri… anche dei condizionatori
Come spiegato sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità, “le goccioline si possono formare sia spruzzando l’acqua che facendo gorgogliare aria in essa, o per impatto su superfici solide”.
La malattia non si trasmette quindi da uomo a uomo, né bevendo o usando acqua per cucinare. Può diffondersi invece per via aerea, attraverso filtri vecchi e non puliti dell’aria condizionata: il batterio fu isolato per la prima volta nel 1976 in seguito a un’epidemia scoppiata tra i veterani della Legione Americana al Bellevue Stratford Hotel di Philadelphia. In quell’occasione 221 persone contrassero l’infezione dai sistemi di aria condizionata dell’albergo, e 34 morirono.
A meno che dai famosi barconi di cui il piccolo xenofobo nascosto dietro questi appelli scendano dei Transformers a forma di condizionatori sporchi con un misterioso virus, più della metà dell’appello è ciarpame.
Ovviamente non prendi la legionella dal non lavare le verdure, anche se i nostri nonni morivano orrendamente di ben altre malattie al cui confronto il virus dell’acqua era una simpatica e divertente barzelletta.
Taceremo sull’immagine idilliaca di una società bianca e “ariana” piena di ordine e pulizia che strizza l’occhio al più scafato video di Leni Riefenstahl e dell’Istituto Luce ma ignora tempi in cui nei luoghi pubblici non era inconsueto vedere sputacchiere e Ignazio Silone descriveva nelle sue opere bagni resi maleodoranti dalla cattiva abitudine di urinare nei lavelli.
E sulla “scabia” (sic!) non ci dilungheremo solo perché l’abbiamo fatto più volte, e potrete semplicemente cliccare sul nostro articolo ed imparare qualcosa.
Come anche sulla “puzza d’aglio”, dato che secondo il nostro anonimo il “virus dell’acqua” è portato nondimeno dai vampiri.
Ricorderemo al nostro anonimo e a chi si presta al suo gioco che secondo l’art. 656 c.p.
Chiunque pubblica o diffonde notizie false, esagerate o tendenziose, per le quali possa essere turbato l’ordine pubblico, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a euro 309.
e secondo la legge 25 giugno 1993, n. 205
Salvo che il fatto costituisca più grave reato, […] è punito:
a) con la reclusione fino a un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.000 euro chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi;
Quindi, fossi in voi io evitererei di rendermi ridicolo inventando frottole sul virus dell’acqua e diffondendo messaggi in cui si equiparano persone di altre etnie ed un tumore da eradicare (a meno che non abbiate semila euro in tasca e vogliate una vacanza di 18 mesi a spese del contribuente nelle patrie galere…), anche perché, come si è visto in altre volte, su WhatsApp se vogliono, vi trovano.
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