ALLARMISMO Grossi problemi di salute utilizzando WhatsApp: tutti i rischi che corriamo
Da alcuni giorni è diventato virale un articolo pubblicato di recente in Rete, in merito a WhatsApp e ai rischi per la nostra salute connessi ad utilizzo eccessivo dell’app. Inutile dire che lo studio, se così si può chiamare, ha suscitato l’interesse sia da parte dei nostri lettori, che ci hanno immediatamente chiesto di verificare l’autenticità della notizia, sia ovviamente il nostro. Del resto viviamo in una società dove le app di messaggistica hanno un ruolo sempre più importante nelle interazioni tra persone. E WhatsApp, tra tutte, è quella indubbiamente più popolare.
Andiamo per gradi e proviamo a capire insieme, oggi 8 settembre, se ci siano effettivamente degli studi conclamati che in qualche modo lanciano l’allarme. Scavando, siamo risaliti all’articolo originale che ci parla dei potenziali rischi legati al troppo tempo speso su WhatsApp. Si tratta di un articolo pubblicato da GreenMe, dove vengono menzionati gonfiori, dolori generali e “difficoltà di movimento a particolari articolazioni”. Informazioni sommarie che ci hanno spinto ad scendere maggiormente in dettagli.
Senza nulla togliere alle buone intenzioni della testata, non possiamo fare a meno di notare che all’interno del pezzo manchino totalmente link che ci rimandino a studi condotti sul campo, con dati più o meno “certi” ed estratti da un campione. Fatta eccezione per un link condotto ad una testimonianza che nulla aggiunge per coloro che sono alla ricerca di “dati empirici inconfutabili“. Inoltre, il sito in questione per quanto non solito a bufale, non rientra tra quelli così autorevoli da poter lanciare allarmi di questo tipo, senza avvalersi appunti di fonti esterne più autorevoli su argomenti simili. Al netto del fatto che chiunque potrebbe consigliarvi di non utilizzare app come WhatsApp.
Per rendere più corretta un’analisi del genere, in ogni caso, sarebbe necessario parlare da subito dell’uso smodato di un device, senza fossilizzarsi troppo sulla nota app di messaggistica. Insomma, se da un lato resta consigliabile l’utilizzo moderato ed in modalità ragionevole sia dello smartphone, sia di applicazioni specifiche come WhatsApp, in relazione anche a quanto vi abbiamo riportato pochi giorni fa su queste pagine in merito alle chat “scolastiche”, allo stesso tempo occorre analizzare più in profondità determinati articoli.
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