BUFALA “Fermati i responsabili! Due ragazzi nordafricani! La sinistra chieda scusa!” – bufale.net
Abbiamo appurato che più che le (ancora in corso di analisi) parentele con la disinformazione russa il marchio di fabbrica del bugiardello nostrano è l’uso spregiudicato della grammatica più precaria (non tanto per ignoranza, ma semplicemente per imitare un linguaggio semplice e ruffiano in modo da passare “per uomo del popolo) e dall’incapacità di fermarsi una volta trovata la notizia hot del momento.
E, purtroppo, la notizia hot è il ferimento della famosa atleta italiana Daisy Osakue da parte di un branco di annoiati aggressori ribattezzati dai media la Banda delle Uova, a bordo di un Doblò su cui si concentrano gli inquirenti e da tempo terrore della zona, che ha lanciato la stura ad ogni possibile illazione, spesso grottesca, a volte deprecabile.
Fermati i responsabili! Due ragazzi nordafricani! La sinistra chieda scusa!
Ora la sinistra chieda scusa a Salvini
Piuttosto, ora l’autore di questo meme si faccia avanti (meglio che lo faccia lui: noi segnaliamo sempre alle vittime gli autori delle bufale e si scusi con tutti i presenti per aver inventato una notizia inesistente, montando la solita, ennesima, foto di repertorio americana, in base a quel criterio per cui se essere stupidi e brutali non è requisito essenziale per credere nelle bufale, aiuta molto perché non è la prima volta che una foto presa a caso viene spacciata come prova di una notizia fantasma.
Ora, semplicemente, niente. Si aspetta il lavoro degli inquirenti e la smettete di massacrare due volte questa ragazza con le vostre bufale.
AGGIORNAMENTO: Nello stesso momento in cui noi mandavamo online questo articolo, La Repubblica ha dato un piccolo, ma essenziale aggiornamento:
Identificati gli autori dell’aggressione, avvenuta nella notte tra il 29 e il 30 luglio a Daisy Osakue, colpita ad un occhio da un uovo, lanciato dagli occupanti di un’auto in corsa. Si tratta di tre ragazzi italiani abitanti a Vinovo, La Loggia e Moncalieri, che hanno utilizzato una Fiat Doblò, intestata al padre di uno di essi. I tre sono stati denunciati per lesioni e omissione di soccorso.
Il caso è chiuso, miei piccoli bugiardelli da tastiera.
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