DISINFORMAZIONE BUFALA Quattrocchi, Raciti e Giuliani: nessuno onora i primi due – bufale.net
Certi memes non invecchiano mai: semplicemente, più tenaci delle mummie e dei mostri della Universal, più virali degli Herpes continuano a tornare ancora, ed ancora.
Questa volta tocca ad una vecchissima disinformazione a base di Carlo Giuliani, gentismo molesto e libera indinniazione popolare.
Preceduta da una versione ancora precedente in cui il paragone era con Filippo Raciti
A sinistra vediamo Fabrizio Quattrocchi, rapito e ucciso in Iraq. Il testo potrebbe far pensare che le istituzioni italiane hanno preferito premiare Giuliani piuttosto che Quattrocchi. Il contractor italiano venne insignito della medaglia d’oro al valor civile alla memoria (visibile dal sito del Quirinale da questo link), un premio che viene consegnato dal Presidente della Repubblica su proposta del ministro dell’Interno.
Anche Fillippo Raciti, a onor del vero, non fu dimenticato dalle istituzioni come i due memi ormai decennali sembrano insinuare: Raciti è stato insignito della medaglia d’oro al valor civile alla memoria, consegnata alla moglie l’11 maggio 2007, in occasione del 155º anniversario della Polizia di Stato. Il 17 febbraio 2007 gli è stato intitolato lo stadio di Quarrata, in provincia di Pistoia e il 14 aprile 2007 è stato intitolato lo stadio comunale di Siderno in provincia di Reggio Calabria alla sua memoria.
L’immagine sostiene che a Carlo Giuliani venne dedicata una Sala del Senato. Ciò che è riportato è completamente errato, siccome non si trattava di una Sala come lo sono “Sala del Risorgimento“, “Sala Zuccari” e “Sala Maccari“. Nel 2006 fu il gruppo parlamentare Rifondazione Comunista al Senato a dedicare il proprio ufficio di presidenza a Carlo Giuliani. Non è un riconoscimento istituzionale, ma un ufficio di rappresentanza di un singolo gruppo parlamentare sul quale nessuno poteva fare niente (per intenderci neanche il Premier o il Presidente della Repubblica). La targa venne rimossa quando l’ufficio cambiò di “proprietario”, ossia quando il partito di Rifondazione Comunista non venne rieletto al Senato alle elezioni del 2008 e quindi perse ogni privilegio.
Solo per quanto riguarda la madre di Giuliani, Haidi Giuliani, l’informazione è corretta, ma ciò non è un riconoscimento da parte delle istituzioni, essendo stata votata in libere elezioni, e solamente un indinniato speciale potrebbe anche solo insinuare che azioni personali possano trasmettersi ai familiari come una sorta di miasma.
È almeno dal 2014 che ci imbattiamo in questo testo, di molto più antico, e speriamo di non doverlo mai più rivedere.
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