BUFALA Ipotecare le case degli italiani per sanare i conti pubblici – bufale.net
La notizia si smentisce da sé non appena si cerca il nome dell’interessato su Google, difatti il Sole 24 Ore riporta:
Un prestito chiesto ai cittadini
La proposta dell’ex ragioniere generale dello Stato, Andrea Monorchio, insieme a Giulio Salerno Aletta (ex vice segretario generale di Palazzo Chigi) prevede un consolidamento dell’avanzo primario (l’attivo di bilancio al netto degli oneri finanziari) e la richiesta ai cittadini possessori di immobili di un prestito (volontario o forzoso, le opzioni sono aperte) pari a circa il 10% del valore dell’immobile.
di Marzio Bartoloni – Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/SGdtN
Una proposta che potrebbe piacere o meno, ma è solo un PRESTITO, che è una cosa ben diversa da un’IPOTECA, basta andare sul dizionario (http://www.treccani.it/enciclopedia/prestito_(Dizionario-di-Economia-e-Finanza)/ e http://www.treccani.it/enciclopedia/ipoteca_(Dizionario-di-Economia-e-Finanza)/ ) per capirlo:
Prestito
Cessione di un quantitativo di beni presenti contro l’impegno di restituire un quantitativo analogo (p. gratuito) o maggiore (p. a interesse) di beni futuri, secondo modalità diverse. Il p., secondo tale definizione, dà luogo a un credito di chi presta (mutuante) nei confronti di chi si obbliga a restituire (mutuatario). I p. possono essere: in natura o monetari; concessi da privati a privati (p. privati), da banche a privati e ad altre banche (p. bancari), dai privati e dalle banche allo Stato (p. pubblici o nazionali), da altri Stati o da cittadini e banche di altri Stati a uno Stato o a enti e imprese esistenti nello stesso (p. esteri o internazionali).
Ipoteca
Diritto reale (art. 2808 e segg. c.c) a favore di un creditore, solitamente una banca, su beni (o su diritti relativi a beni immobili o mobili iscritti in pubblici registri) del debitore o di un terzo garante, al fine di assicurare l’adempimento di un’obbligazione con la vendita forzata, se necessario, dei medesimi. L’i. attribuisce al creditore il diritto di espropriare, anche nei confronti di un terzo acquirente, i beni vincolati per soddisfarsi con preferenza sul prezzo ricavato.
Da queste definizioni direi proprio che, se lo Stato Italiano non vuole indebitarsi ancora di più, rischiando di vedere tribunali che accordano a dei cittadini comuni di pignorare le proprietà dello Stato per rivalersi del debito contratto da questo nei loro confronti, è stato bene che scartassero l’ipotesi del prestito: infatti tutto ciò avveniva nel 2012!
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