BUFALA Arrestato contadino neozelandese per la vendita di pecore all’Isis
Un contadino della Nuova Zelanda è stato arrestato per aver venduto delle pecore come schiave sessuali allo Stato Islamico.
Qualche giorno fa, per motivi ancora ignoti, degli utenti sui social media hanno cominciato a diffondere un articolo che era già stato pubblicato un anno fa da parte del ben noto portale web satirico “World News Daily Report”. In questo articolo si sosteneva come un contadino della Nuova Zelanda è stato arrestato per aver venduto delle pecore come schiave del sesso all’Isis.
In base a quanto viene riportato dall’articolo originale, l’agricoltore in questione è finito in manette semplicemente per aver messo in allarme ufficiale l’intelligence britannica e quella americana. In realtà nessun arresto sui generis è stato segnalato dai più importanti mezzi di comunicazione neozelandesi. Così come nessuna dichiarazione in tal senso è stata rilasciata da parte del Ministero della Difesa in Nuova Zelanda.
Anche Zakir Naik, uno studioso del corano particolare che viene menzionato all’interno dell’articolo esiste. Nonostante però sul web si sia diffusa a macchia d’olio una citazione in tal senso a lui attribuita non si è stati in grado di confermare che abbia realmente affermato che tale bestialità venga permessa nell’Islam.
Esattamente come tanti altri articoli simili, bisogna sottolineare come su ogni pagina di questo portale compaia una dichiarazione di non responsabilità. In poche parole, come ricorda anche Snopes, anche questo articolo diffuso dal World News Daily Report è del tutto inventato e non è stato ripreso da alcun fatto realmente verificatosi.
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