ALLARMISMO E DISINFORMAZIONE La Fontana di Trevi alla Francia e il Colosseo alla Germania? Il Governo ha deciso di cedere i beni culturali italiani agli stranieri
Ci è stato segnalato un articolo pubblicato il 16 dicembre 2017 sul sito scenarieconomici:
Cari amici
un aggionramento: è tutto tristemente vero. ECCO IL TESTO DEL DECRETO DELL’INFAMIA.
Gli immobili del Demanio, compresi quelli del DEMANIO CULTURALE, possono essere ceduti a STATI ESTERI! Quindi, previo consenso del ministero della Cultura, il Governo potrà vedere la Fontana di Trevi ai Francesi, il Colosseo ai Tedeschi, Pompei ai Qatarioti. Questa è , come dicono diverse fonti, il testo di un emendamento che il governo proporrà alla prossima finanziaria. Che sia tutto legato alla scorsa partecipazione di Gentiloni al Consiglio Europeo di Bruxelles? Gentiloni si è venduto l’Italia ?
Non so se ci rendiamo conto DELL’ENORME SCANDALO CHE NE DERIVA. Non si parla neppure di cessione a privati, cosa già estremamente scottante, ma di STATI! Perchè dovremmo cedere parte della sovranità a STATI STRANIERI? Quale improvvida ragione, quale perverso disegno c’è sotto questa norma? Perchè viene approvato questo emendamento? Soprattutto, che ci stanno fare in parlamento i rappresentanti del popolo ?
Sono senza parole. Il Governo con un emendamento mette in pericolo, in modo definitivo, la sovranità dell’Italia prepara l’esproprio definitivo della nostra cultura, del nostro passato.
Abbiamo visto diverse conferme, come:
e RAINEWS
e stiamo cercando il testo diretto dell’emendamento e , soprattutto, i NOMI DI CHI LO HA PRESENTATO.
A questo punto ci vendiamo tutto: Colosseo, Fontana di Trevi, Pompei, Duomo di Milano. Una vergogna , come è vergognoso ch questo avvenga senza che nessuno dica nulla.
Si tratta chiaramente di allarmismo e disinformazione. Il governo non potrà mettere in vendita il Colosseo ai tedeschi, la fontana di Trevi ai francesi e nemmeno Pompei ai qatarioti. Non che non sia nuova la vendita di immobili appartenenti allo Stato, ma riguardano per lo più immobili abbandonati, non utilizzati; sono pochi quelli ancora utilizzabili e l’elenco degli immobili in vendita è scritto sulla Gazzetta Ufficiale. L’elenco della Gazzetta Ufficiale è aggiornato al 2014.
Ovviamente il ricavato in denaro è tutto a beneficio dello Stato.
Per quanto riguarda l’emendamento della legge finanziaria sulla vendita degli immobili del demanio culturale, è stato ritirato dallo stesso governo, dopo una accesa discussione in commissione Bilancio della Camera, dove le opposizioni hanno parlato di svendita del patrimonio culturale. È da chiarire che si trattava della cessione del Palazzo Caprara in via Venti Settembre, già sede dell’ufficio dello Stato maggiore della difesa, al Qatar. Su Repubblica il viceministro dell’Economia Enrico Morando, afferma:
La norma sembrava convincente, ma ora ricevo una proposta di sub-emendamento da parte dello stesso governo che individua un’ipotesi di intervento più precisa su un singolo bene demaniale. A questo punto sono io che ho dei dubbi su questa norma nella legge di bilancio poiché è una norma puntuale e non universale e la ritengo inammissibile.
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