BUFALA Ufficiale, dal 2018 ritorna il Servizio Militare Obbligatorio – bufale.net
Ci sono bufale di cui non ci libereremo mai, per quanto siano palesi, per quanto siano trasparenti, perché ai viralizzatori basta fare qualche aggiustamento mirato per renderle appetibili ad orde di indignados e disinformati da tastiera pronti, per riflesso pavloviano, a diventare un’orda Zerg, se non zombificata, di diffusione di un testo virale.
Tra di queste, spicca l’eterna bufala del ritorno del servizio militare obbligatorio, che, a dire dei nostri amici viralizzatori, avrebbe dovuto ritornare per i motivi più improbabili e strappalikes, dal 2014
Analizziamo i motivi addotti questa volta dal portale Speed24News, su evidente ispirazione del Fatto Quotidaino
Finalmente il disegno di legge proposto l’anno scorso diventa operativo, il Ministro della difesa Scalà ha dichiarato oggi durante una conferenza stampa straordinaria che il servizio militare di leva sarà nuovamente obbligatorio a partire da gennaio 2018.
Abbiamo chiesto al Ministro il motivo di questa scelta che sta facendo ribellare tutti i giovani italiani, la sua risposta è stata:
“Ad oggi non possiamo completamente paragonare in termini educativi i ragazzi italiani che frequentano le nostre scuole, a quelli che invece riuscivamo a formare ai tempi della leva obbligatoria, guardatevi attorno, il massimo della preoccupazione dei giovani di oggi è quello di prendere il maggior numero di Mi Piace sui social network, non pensano più ai veri valori alla quale eravamo legati noi da giovani, la disciplina, la famiglia e l’educazione. Con questo disegno di legge, grazie alla leva obbligatoria, vogliamo ricordare ai nostri giovani cosa significa vivere una vita esemplare, all’insegna dell’educazione e della disciplina:”Il suo discorso non fa una piega, a partire dal 2018, i giovani di sesso maschile a partire dal 17esimo anno di età dovranno scegliere una destinazione a distanza minima dei 300km dalla residenza, dove dovranno effettuare ben 18 mesi di servizio militare obbligatorio, che sarà comunque retribuito per circa 900 euro mensili, che saranno versati dallo Stato stesso nelle tasche dei giovani al termine dei 18 mesi.
Potrebbe essere non solo un’occasione per migliorarsi, ma anche un’opportunità per i giovani di guadagnare qualcosa.
Ogni militare avrà inoltre 87 giorni di permesso da utilizzare a piacimento per tornare dalle proprie famiglie. Eventuali problematiche o esenzioni fanno segnalate nei primi mesi del 2018, entro fine Febbraio.
Ovviamente, una bufala, ma degna di essere descostruita.
Scopriamo infatti con sommo raccapriccio, date le pesanti implicazioni che questo comporta in chi ha condiviso la bufala tra analfabetismo di ritorno (il fenomeno per cui un soggetto completamente scolarizzato possa, cessata la sua istruzione e a cagione della mancata voglia di approfondire le proprie conoscenze, dimenticare tutto quello che ha appreso e regredire ad uno stadio di ferina ignoranza) e credulità, che nel favoloso Porfidoverso esistono gli immortali, ed Edoardo Scala, storico militare e generale di divisione del Regio Esercito nonché fondatore del Museo storico della fanteria di Roma non solo non è mai morto, ma alla veneranda età di 133 è diventato Ministro della Difesa su una piattaforma basata sul becero qualunquismo.
Altra colonna di questa bufala palese è infatti la contraddizione, esistente letteralmente dai tempi degli scritti Aristotelici, della contraddizione tra una gioventù inevitabilmente corrotta e viziata e la migliore generazione di una volta, da educarsi non già con la scolarizzazione (che, come abbiamo dimostrato bene farebbe agli autori ed ai condivisori del testo) ma con la disciplina militare, ed una stoccatina ai bamboccioni che rifiutano i soldi facili che l’arzillo centenario elargirebbe loro in cambio della loro disciplina.
Ci sarebbe da chiedere al buon Porfido cosa renda il gentilsesso immune da questo desiderio di valori tradizionali e guadagni facili, ma non vorremmo dargli nuove idee per la nuova, inevitabile, versione del 2019.
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