DISINFORMAZIONE Francia. Ecco la famosa integrazione. Immigrati musulmani distruggono un albero di Natale in un centro commerciale
Ci segnalano un articolo pubblicato da Newsitalys il 12 Dicembre 2016, con un video che non è consentito incorporare. In ogni caso, lo stesso video si trova su YouTube, caricato il 2 Marzo 2016 ma con una location diversa (edit 30 novembre 2017, incorporiamo un nuovo video da questo indirizzo) / (edit 13 dicembre 2017, incorporiamo un nuovo video da questo indirizzo):
Il titolo è “Musulmani arrabbiati abbattono l’Albero di Natale al centro commerciale”. È sufficiente leggere alcuni commenti in risposta al video. Viene fatto notare che la location delle riprese non riguardano la Svezia – e tantomeno la Francia, secondo i disinformatori nostrani – ma il Mall of Arabia, al Cairo. Il Mall of Arabia, infatti, è un centro commerciale con sede al Cairo all’indirizzo 6th of October City, Juhaynah Square, Cairo. Ma che succede all’albero di Natale? Su Reddit un commentatore spiega che ciò che vediamo è una sorta di gioco, in cui i ragazzi si arrampicano sull’albero per raggiungere i premi che si trovano in cima.
Sul sito Fdebranche.com troviamo un articolo a riguardo e scopriamo che il video ha fatto la sua comparsa su YouTube originariamente il 4 Gennaio 2016, e cita come fonte il quotidiano Le Monde. Le riprese risalgono al Natale 2015 e già alcuni siti di estrema destra come Resistance Republicaine, Dreuz.info e Les Observateurs parlavano di Svezia e di “attacco alle nostre tradizioni”, con un ampio giro anche sui profili social degli Stati Uniti. Ci fanno notare – e notiamo già da noi – che nel video l’albero non viene distrutto, bensì saccheggiato.
Ancora, facendo una ricerca tramite immagine su Google ci imbattiamo in Snopes, che in questo articolo ci offre un’analisi approfondita. Ci troviamo di fronte al rituale del Christmas tree plundering, in occasione del quale si adorna l’albero di Natale con dolci, caramelle e mele. I bambini inaugurano così una caccia al tesoro per portare via il proprio premio.
Nessuna tentata distruzione, nessuna orda di migranti inferociti. Nessun vilipendio alla tradizione. Una tradizione, semplicemente, che si consuma al Cairo in un centro commerciale.
Disinformazione, dunque. Nel pieno topic delle festività natalizie. Per un pugno di click e di odio.
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