No, questo non è il modulo di consenso informato Pfizer che parla di “vaccino sperimentale”

di Bufale.net Team |

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No, questo non è il modulo di consenso informato Pfizer che parla di “vaccino sperimentale” Bufale.net

Ci segnalano i nostri contatti un modulo di consenso informato Pfizer che parla di “vaccino sperimentale”, o meglio dichiara il vaccinato un “arruolando ad una fase sperimentale”

Si tratta dello stesso testo, falso e modificato ad arte diffuso in almeno due varianti su gruppi e comunità novax nel 2021, quindi agli esordi della campagna ufficiale.

No, questo non è il modulo di consenso informato Pfizer che parla di "vaccino sperimentale"

No, questo non è il modulo di consenso informato Pfizer che parla di “vaccino sperimentale”

I testi, leggibili qui e qui, venivano diffusi con la dicitura “integrato da fonti ufficiali”, presentandosi come un mostro di Frankenstein dattiloscritto ed esibito che mescolava formule che “suonavano bene” con tutta la disinformazione di quei mesi, compresa la teoria del “Siero genico sperimentale”.

No, questo non è il modulo di consenso informato Pfizer che parla di “vaccino sperimentale”

Secondo la narrazione novax in voga in quel periodo e riesumata “di risulta” ancora adesso, sconfessata da autorità giuridiche, mediche, scientifiche e legali, il vaccino non era un vero vaccino, ma “un siero genico sperimentale”, e tutti i vaccinati erano quindi “pecore sottoposte ad esperimenti”, degne della derisione dei novax, che si presentavano con orgoglio come ribelli e araldi di un nuovo mondo che non è mai arrivato.

Una delle astuzie/provocazioni tipiche dei novax fu diffondere un falso modulo di consenso farcito della loro disinformazione, usandolo come propaganda e megafono della loro narrazione, ammetttendo solo tra i denti che il testo andava da ritenersi “integrato da fonti ufficiali”, che ovviamente ufficiali non erano.

Basti pensare ai colossali errori di tecnica e logica delle aggiunte “ufficiali”, come dichiarare che i vaccini non avevano superato la c.d. “fase 3 di sperimentazione”, ovvero lo studio clinico controllato randomizzato (dal quale abbiamo appurato le caratteristiche di efficacia e sicurezza), aggiunte in un linguaggio grezzo, atecnico e scorretto che parlano di “sperimentazioni neppure effettuate sui ratti” e altri errori marchiani.

Una copia del consenso informato del 2021 è ancora reperibile ad esempio sul sito della Regione Piemonte, e non contiene le bizzarre e spurie aggiunte.

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