No, questo spot di Kamala Harris a favore dell’aborto è un video riassemblato con una voce in AI
Ci segnalano i nostri contatti un post X pubblicato da una “Spunta Blu” che dovrebbe contenere uno spot di Kamala Harris a favore dell’aborto.
Nel video si vede un bambino vestito da donna che balla in una casa devastata mentre la voce di Kamala Harris incalza dicendo che “una donna non dovrebbe essere costretta alla maternità” e che per questo ripristinerà il diritto all’aborto, insinuando che la soluzione al presunto “bambino in costume da drag queen” sarebbe stato abortirlo.
Il video è composto da due parti: la sezione video è uno spot inglese del 2021, l’audio è un deepfake creato con AI.
No, questo spot di Kamala Harris a favore dell’aborto è un video riassemblato con una voce in AI
La spunta blu in questione è un conduttore di Infowars, canale legato all’Alex Jones trumpiano di ferro e che abbiamo visto condannato come negazionista della strage di Sandy Hook.
Infowars è un canale che per altro rientra tra i diffusori di altri contenuti pro-Trump come memes ispirati alla bufala, ripetuta più volte dal Tycoon stesso, per cui gli immigrati mangiano abitualmente cani, gatti e paperelle dei bravi cittadini americani e la teoria novax del “Vaccino di cortesia” dato ai poteri forti e ai potenti al posto del “vaccino vero”.
Tornando alla notizia, l’audio di Kamala Harris è indubitabilmente un falso creato con AI, nello stile di una precedente bufala in cui la candidata Dem viene ridoppiata mentre annuncia in un comizio che “Trump non è stato neppure in grado di morire con dignità“, con riferimento all’attentato subito dal Tycoon.
Come per molte voci generate con AI, la voce artificiale presenta ad esempio distorsioni ed artefatti, come il “by” distorto al minuto 0:45, e l’uso di una traccia musicale strumentale è sovente usato per coprire tali anomalie.
Anomalie spiegate però dai MAGA e dai QAnon con la teoria altrettanto lunatica per cui in realtà Kamala Harris al naturale sia incapace di parlare in modo coerente se non controllata da Obama per mezzo di speciali auricolari: teoria misogina che cozza con la carriera nel mondo del diritto e della politica della candidata Dem in cui ha dato più volte prova della sua capacità oratoria.
Il video invece viene da uno spot del 2021 della catena di negozi inglese John Lewis, titolato “Let Life Happen”, in cui la colonna sonora strumentale usata nella versione alterata per coprire la voce malamente digitalizzata e ricreata con AI di Kamala Harris è in realtà l’intero brano, testo e melodia, di Stevie Nicks’ “Edge of Seventeen”.
Il video mostrava ovviamente un “bambino terribile” intento a devastare casa indossando gli abiti della madre e avrebbe dovuto promuovere una polizza danni offerta dalla compagnia. Spot immediatamente ritirato per una serie di ragioni.
In primo luogo il pubblico lo odiò da subito, accusandolo di ogni cosa dall’Agenda Gender al non portare rispetto per i sacrifici che le generazioni passate hanno fatto per comprare casa, fino al fatto che mentre lo spot mostra un “bambino terribile” sullo sfondo si vede una bimbetta buona e silenzios che passerebbe quindi “in secondo piano”.
In secondo luogo le autorità garanti accusarono lo spot di essere poco chiaro sull’oggetto della polizza: effettivamente, abbiamo enormi problemi anche noi a comprenderlo.
Tutto questo portò al ritiro dello spot: finché il video non è stato riciclato per creare una bufala.
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