“Suono dell’Apocalisse” della Terra sotto Genova, ma è un audio della fo**uta Guerra dei Mondi
Ci segnalano i nostri contatti un video che mostrerebbe il “suono dell’Apocalisse”, causato secondo le didascalie dalle tempeste solari, ma in realtà tale suono non è udibile da orecchio umano, non senza una certa manipolazione.
Il video contiene sostanzialmente tutt’altro.
“Suono dell’Apocalisse” della Terra sotto Genova, ma è un audio della Guerra dei Mondi
Il video contiene una veduta di Genova con un suono identificabile come un “drone warp”, un suono elettronico creato da alcuni strumenti musicali come sintetizzatori.
Un commento al video riporta l’illuminante frase
Sono un producer e creo suoni attraverso dei programmi. Ciò che state ascoltando non è il suono di una tromba ma il campionamento di uno strumento che genera suoni elettronici, si chiama “drone warp”
Un esempio tipico del “drone warp” lo si può ad esempio reperire nel film La Guerra dei Mondi associato al movimento dei “Tripodi“, le navicelle con gambe meccaniche usate dagli alieni per aggredire la Terra.
Sembra infatti piuttosto strano che una veduta da forte distanza abbia chiaramente un suono di tromba chiaramente udibile, e sarebbe anche strano se fosse derivato da eventi più mondani come lo scorrere del vento tra impalcature e ponti.
Nonostante nei commenti si insista nel fenomeno fisico del “suono dell’Apocalisse” di cui avrebbero parlato “diversi fisici”, tale fenomeno non si applica al caso di specie.
Il “suono dell’Apocalisse” viene creato artificialmente mediante sonificazione, ovvero si prende la misurazione delle attività magnetiche del Sole, si registrano sottoforma di onda le variazioni e quell’onda viene data in pasto ad un programma di generazione sonora per vedere che suono crea.
Si tratta dell’uso di uno spettrogramma ovvero della spettografia: frequenze specifiche vengono registrate e trasformate in un suono.
Questo non significa che le radiazioni solari siano naturalmente emesse in forma sonora, o interagiscano con gli ambienti urbani creando suoni così potenti da essere udibili da distanza.
Significa che se prendi la misurazione delle attività magnetiche e la inserisci sottoforma di onda in un programma atto a generare suoni, creerai un suono.
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