Ondata di caldo anomalo in India: l’ombra del cambiamento climatico
C’è l’ombra del cambiamento climatico, e sostanzialmente solo quella, dietro l’ondata di caldo anomalo in India. Ondata che, anche volendo ammettere un potenziale errore nei sensori a Mungeshpur, sobborgo di Nuova Delhi le cui stazioni hanno dichiarato i 53,9C, vede nell’ultimo mese le temperature in India e Pakistan attestarsi su temperature non dissimili.
Come riporta la BBC, siamo tra i 46 gradi con 56 gradi percepiti (indice che calcola la temperatura dell’aria all’ombra e l’umidità dell’aria).
Ondata di caldo anomalo in India: l’ombra del cambiamento climatico
Va ammesso che simili temperature non sono unicamente appannaggio dell’anno in corso: ondate di calore simili sembrano essere tornate nell’area Indiana dal 2016 dopo oltre un secolo di assenza, coi 50 Gradi toccati eccezionalmente nel 1886.
Perché quello che ormai stiamo cercando di dirvi è proprio questo: è inutile che vi affanniate a cercare su Internet logore fotocopie dimostrando che nel 1800 o ai primi del 1900 esistevano già titoli legati ai “caldi eccezionali” e “imprevedibili siccità”.
Il fatto che nel 1909 un giornale titolasse di “Gravi e imprevedibili siccità” ed oggi siamo a quasi un decennio di temperature record in costante crescendo arrivando a lodare un potenziale errore di sensori per spuntare un paio di gradi dovrebbe farvi pensare che siamo arrivati ad una situazione in cui quello che era un tempo un intollerabile stato di emergenza ed eccezionalità sta diventando una nuova, inquietante normalità.
E non potevate dire che i segnali non vi erano.
Non a caso l’ente Europeo Copernicus già l’anno scorso riilevava trend in crescita assoluta dello scostamento verso l’alto negli ultimi tredici anni, nonché la scoperta (vedasi SkyTG24) che la prima metà di luglio ha fatto registrare le più alte temperature mai documentate in questo periodo dell’anno. La media del pianeta ha superato la soglia dei 17 gradi, un evento che nella storia recente, dal 1979, non era mai avvenuto. E che invece nel 2023 è accaduto più volte e per più giorni consecutivi.
Solo nel 2022 abbiamo avuto l’anno più caldo della storia di Italia e il quinto a livello globale: non vorremmo trovarci a superare il record mentre i notutto sono ancora fermi al sussidiario per imparare la differenza tra meteo e clima.
E il caso Indiano dimostra che il cambiamento climatico interessa tutto il pianeta, in ogni luogo. Non esistono improbabili “Teorie di Adamo ed Eva” e Satanelli con forconi e calderoni che tengano.
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